Il bonus sociale idrico è stato creato per offrire un supporto concreto alle famiglie più fragili. Garantisce un quantitativo minimo di acqua gratuito a ogni componente del nucleo familiare, ovvero 50 litri al giorno.
Nell’ambito dell’ampia politica di bonus sociali messa a punto dell’attuale governo, è previsto anche un bonus idrico, un’agevolazione dal valore modesto, ma che rappresenta pur sempre un aiuto reale alle famiglie italiane che versano in condizioni di disagio economico. In concreto, garantisce uno sconto in bolletta variabile, che viene erogato automaticamente, una volta aggiornata la Dsu per l’Isee.
Entrando nel dettaglio, quanto vale effettivamente il bonus idrico? Chi può beneficiare della misura? Una volta ottenuto, come si può eventualmente rinnovare?
Quanto vale il bonus idrico
Il Bonus Idrico nasce, come poc’anzi spiegato, con l’obiettivo di garantire i bisogni vitali per le famiglie più vulnerabili. Assicura un quantitativo minimo di acqua gratuito a ogni componente del nucleo familiare, ovvero 50 litri al giorno, equivalenti a circa 18,25 metri cubi all’anno. Lo sconto viene applicato su tutte e tre le componenti che compongono la tariffa dell’acqua: acquedotto, fognatura e depurazione.
Il valore del bonus sociale idrico non è tuttavia uguale su tutto il territorio nazionale. Varia a seconda delle zone geografiche e delle tariffe applicate del gestore locale. L’autorità Arera chiarisce ad esempio che per un nucleo familiare di 3-4 persone, lo sconto mensile si aggira intorno ai 18 euro.
Requisiti per il bonus idrico
Per poter ottenere il bonus idrico non è necessario redigere alcuna domanda, viene riconosciuto in maniera automatica. È sufficiente presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu). L’Inps trasmette automaticamente i dati al Sistema Informativo Integrato (SII), che avvia l’attivazione con il gestore idrico.
Esistono tuttavia una serie di requisiti da rispettare, per poter beneficiare del bonus idrico:
- Isee non superiore a 9.530 euro;
- Isee fino a 20.000 euro per famiglie numerose (almeno 4 figli a carico);
- contratto di fornitura (uso domestico residenziale) attivo e intestato a un componente del nucleo Isee. In caso di fornitura centralizzata condominiale, è necessario un contratto elettrico attivo intestato a un membro del nucleo Isee;
- residenza nell’abitazione in cui si trova la fornitura.
La validità del bonus è di 12 mesi. Per l’anno successivo, non è necessario presentare una richiesta ad hoc, basterà aggiornare la Dsu e ottenere un Isee valido per il rinnovo automatico.
Tempistiche di attivazione
Le tempistiche di attivazione del bonus idrico variano in base al tipo di fornitura:
- forniture dirette: sconto in bolletta dopo circa 6–7 mesi dall’attestazione Isee;
- forniture condominiali: il bonus viene erogato entro 60 giorni mediante assegno o accredito tracciabile.
È inoltre fondamentale assicurarsi che il proprio gestore sia accreditato al SII e sia in regola con privacy. Solo così il bonus può essere riconosciuto automaticamente.