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Due persone anziane in buona salute, che vivono bene la loro longevità

Investire nell’economia della longevità: i titoli italiani che cavalcano il trend dell’invecchiamento in salute

Con l’aumento della popolazione over 65, l’“economia della longevità” diventa un pilastro strategico per investitori attenti alle dinamiche socio-demografiche. Da Generali a FinecoBank, da Diasorin ad Amplifon, ecco i titoli di Piazza Affari che offrono esposizione diretta alla Silver Economy

Il nuovo paradigma dell’invecchiamento: un’opportunità per gli investitori

Il progressivo invecchiamento della popolazione non è soltanto una sfida sociale e sanitaria, ma rappresenta sempre più una concreta opportunità economica. La trasformazione demografica in atto, in particolare nei Paesi sviluppati, sta riscrivendo le priorità e i modelli di business nei settori assicurativo, finanziario, sanitario e immobiliare. In Italia, dove il 23% dei cittadini ha oggi più di 65 anni e dove questa quota è destinata a salire al 35% entro il 2050, il fenomeno assume una rilevanza strategica ancora maggiore.

È in questo contesto che Piazza Affari si configura come un laboratorio di rilievo per osservare e valutare l’impatto economico dell’invecchiamento attivo. A differenza di altri mercati europei, il listino milanese presenta una varietà di società quotate che offrono una chiara esposizione al tema della Silver Economy, ovvero quell’insieme di beni e servizi rivolti alla fascia senior della popolazione, sempre più esigente, informata e benestante.

La Silver Economy entra nei portafogli: chi investe sulla longevità

Secondo UBS, la più ampia adozione dell’IA e della robotica potrebbe non solo contribuire a sostenere la produttività economica in un contesto di invecchiamento, ma anche migliorare l’infrastruttura sociale. Ma a rendere davvero interessante il fenomeno per gli investitori è la sua trasversalità: dall’healthcare alle assicurazioni, dal risparmio gestito all’immobiliare, i megatrend legati alla longevità offrono esposizione a società solide, anticicliche e spesso generose in termini di dividendi.

Nel panorama di Borsa Italiana si distinguono una serie di aziende che, per natura del loro business o per strategia esplicita, beneficiano direttamente di questa dinamica. Secondo un’indagine de L’Economia del Corriere della Sera, arricchita da dati elaborati da Equita e Vontobel, tra le società che meglio rappresentano la Silver Economy figurano Assicurazioni Generali, FinecoBank, Recordati, Amplifon, Brunello Cucinelli, Diasorin, Garofalo Health Care, Pharmanutra, IGD SIIQ e Abitare In.

La pattuglia della longevità: le aziende italiane da monitorare

Assicurazioni Generali domina per capitalizzazione e per percentuale di ricavi legati alla clientela over 50, con una chiara strategia centrata sulla protezione assicurativa e la previdenza integrativa. In questo scenario di crescente aspettativa di vita, la domanda di soluzioni previdenziali, sanitarie e di protezione del reddito sta assumendo un ruolo centrale. I prodotti assicurativi pensati per la terza età, unitamente a servizi di consulenza patrimoniale per una clientela matura, rappresentano ormai uno dei principali driver di crescita del gruppo triestino.

Subito dopo troviamo FinecoBank, il cui modello ibrido di consulenza finanziaria e piattaforma digitale sta riscuotendo particolare successo proprio tra i risparmiatori più adulti e patrimonializzati. Il private banking, potenziato da strumenti di intelligenza artificiale per la profilazione e la gestione degli investimenti, è sempre più orientato verso le esigenze della popolazione senior. Anche in un contesto di incertezza macroeconomica, Fineco mantiene una solidità operativa e una crescita costante degli attivi gestiti, con un focus specifico sulla stabilità e la fiducia.

Sanitario e farmaceutico

Il comparto sanitario e farmaceutico è rappresentato da player come Recordati, Diasorin, Pharmanutra e Garofalo Health Care. Ognuna di queste aziende contribuisce a modo suo a rispondere alla crescente domanda di soluzioni diagnostiche, terapeutiche e di benessere fisiologico. Diasorin, in particolare, è leader nelle tecnologie diagnostiche ad alta specializzazione e, dopo la pandemia, ha accelerato lo sviluppo di strumenti dedicati alla prevenzione precoce di malattie croniche. Pharmanutra, dal canto suo, si distingue per prodotti nutraceutici e integratori con target geriatrico, in grado di migliorare la qualità della vita nei pazienti over 65.

Amplifon merita una menzione speciale: la società ha costruito il suo impero globale proprio sull’offerta di soluzioni uditive di alta gamma, con una particolare attenzione alle esigenze della popolazione anziana. Presente in oltre 25 Paesi, l’azienda italiana è ormai sinonimo di eccellenza nel settore dell’audioprotesi, con una capacità di adattamento ai nuovi standard tecnologici (come gli apparecchi bluetooth compatibili con smartphone) che la rende estremamente competitiva. Le recenti acquisizioni e l’espansione nei mercati asiatici rafforzano ulteriormente il suo posizionamento nel lungo periodo.

Immobiliare e lusso: le nuove declinazioni della longevità

Anche l’immobiliare mostra una sorprendente esposizione alla Silver Economy. IGD SIIQ, società specializzata nella gestione di centri commerciali, sta gradualmente diversificando il proprio portafoglio con spazi polifunzionali e residenze assistite. In parallelo, Abitare In si rivolge direttamente al segmento over 60 con iniziative abitative integrate, focalizzate sulla sicurezza, la domotica e i servizi di vicinato. La prospettiva è quella di una domanda crescente per forme di residenzialità mista, tra comfort urbano e assistenza sanitaria leggera.

Infine, il lusso non resta estraneo al fenomeno dell’invecchiamento attivo. Brunello Cucinelli, con la sua filosofia umanistica e la valorizzazione dell’artigianato, attrae una clientela di fascia alta e matura, sempre più attenta alla qualità e alla sostenibilità. Il suo recente roadshow finanziario ha ribadito il posizionamento del brand come simbolo di eleganza consapevole, un concetto che risuona particolarmente con il target over 50.

Una rivoluzione silenziosa che si riflette nei fondamentali

Non si tratta di mere suggestioni narrative: l’esposizione alla Silver Economy ha un impatto concreto sui fondamentali di bilancio delle aziende coinvolte. Le performance triennali dei titoli selezionati lo dimostrano chiaramente. Queste società mantengono livelli di crescita e dividendi costanti, particolarmente apprezzati dagli investitori value.

Questo trend è anche accompagnato da una crescente attenzione delle società di gestione del risparmio. Fondi tematici legati alla longevità, ETF focalizzati sulla salute e la prevenzione, e portafogli sostenibili stanno incorporando sempre più titoli legati a questo settore. L’attenzione non è solo europea: secondo la Global Coalition on Aging, il mercato globale della Silver Economy supererà i 15 trilioni di dollari entro il 2050. In questo contesto, la presenza di aziende italiane ben posizionate assume un rilievo strategico anche in chiave geopolitica.

L’invecchiamento come driver di valore sostenibile

La longevità non è più un fattore marginale nei modelli previsionali: è diventata un megatrend strutturale. Le società che sapranno intercettare e servire in modo intelligente le esigenze della popolazione over 60 avranno un vantaggio competitivo durevole. L’Italia, con la sua particolare demografia e con l’ampio ventaglio di competenze nei settori coinvolti, può giocare un ruolo di primo piano.

Per gli investitori istituzionali, family office e consulenti patrimoniali, l’economia della longevità rappresenta oggi una chiave di lettura essenziale per costruire portafogli robusti, resilienti e ad alto impatto sociale. Piazza Affari offre già molte opportunità concrete in questo ambito. La sfida, ora, è quella di valorizzarle con lungimiranza.

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