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Social card “Dedicata a te” 2025: al via da ottobre il nuovo sostegno

Con l’approvazione del decreto interministeriale attuativo, prende ufficialmente il via l’edizione 2025 della social card “Dedicata a te”, il contributo economico una tantum destinato ai nuclei familiari in difficoltà economica. Finanziata con 500 milioni di euro stanziati dall’ultima Legge di Bilancio, la misura conferma l’importo individuale di 500 euro, ma riduce la platea dei beneficiari rispetto all’anno precedente.

Social card “Dedicata a te”: le nuove regole di utilizzo

A differenza delle precedenti edizioni, la social card “Dedicata a te” non potrà essere impiegata per l’acquisto di carburanti o titoli di viaggio, esclusi espressamente dal decreto attuativo. Il suo utilizzo sarà ristretto esclusivamente all’acquisto di beni alimentari e di prima necessità, nei soli esercizi commerciali convenzionati abilitati al circuito Mastercard e dotati dei codici merceologici definiti dal Ministero dell’Agricoltura.

Tra iprodotti ammessi figurano carni (bovine, suine, avicole, ovine e caprine), pesce fresco, latte e derivati, uova, pane, pasta, ortaggi, frutta, legumi, cereali e farine, ma anche alimenti destinati all’infanzia, miele, cioccolato, cacao, tè, caffè, zuccheri e prodotti da forno, inclusi quelli surgelati. Sono inclusi anche i prodotti certificati DOP e IGP, a conferma dell’attenzione alla qualità e alla sicurezza alimentare.

La carta sarà attiva da ottobre 2025 e, secondo quanto disposto dal decreto, il primo utilizzo dovrà avvenire entro il 16 dicembre 2025. In caso contrario, il beneficiario decadrà dal diritto al contributo. Le somme dovranno essere spese interamente entro il 28 febbraio 2026, pena la restituzione dell’importo residuo.

Chi ne ha diritto e come viene assegnata

Il bonus sarà erogato in automatico, senza necessità di inoltrare alcuna domanda, grazie alla collaborazione tra INPS, Comuni e Poste Italiane, che procederanno con controlli incrociati sui requisiti anagrafici ed economici dei potenziali beneficiari. Per accedere alla misura è necessario che il nucleo familiare risieda in Italia e possieda un ISEE non superiore a 15.000 euro.

Sono esclusi dalla social card coloro che percepiscono altre forme di sostegno pubblico incompatibili, come l’Assegno di inclusione, la Carta Acquisti o altri strumenti locali analoghi. Anche chi riceve NASpI, DIS-COLL, cassa integrazione o indennità di mobilità non potrà beneficiare della misura.

Il decreto stabilisce un criterio di priorità. Le prime carte saranno assegnate ai nuclei con figli minori di 14 anni, seguiti, in seconda battuta, da quelli con figli under 18. Solo in presenza di fondi residui si considereranno anche gli altri nuclei familiari, sempre secondo l’ordine determinato dal valore ISEE, privilegiando i più bassi.

Un sostegno ridimensionato

Se nel 2024 la misura aveva coinvolto 1 milione e 330 mila famiglie grazie a uno stanziamento complessivo di 600 milioni di euro, per il 2025 la dotazione scende a 500 milioni, determinando una contrazione della platea a 1 milione e 150 mila nuclei. Sono dunque 183 mila famiglie in meno rispetto allo scorso anno a poter accedere al bonus.

La scelta dell’esecutivo è stata quella di preservare l’importo unitario di 500 euro, riducendo piuttosto il numero di beneficiari. In questo modo si garantisce un contributo significativo e immediatamente spendibile, senza frammentare l’intervento in micro-somme poco incisive.

Come nelle edizioni precedenti, la carta sarà gratuita, non cedibile e potrà essere utilizzata solo nei punti vendita aderenti, presso i quali è previsto anche uno sconto del 15% sugli acquisti, secondo le convenzioni in essere. Il provvedimento conferma la volontà delle istituzioni di intervenire in favore dei nuclei maggiormente esposti alla vulnerabilità socioeconomica, in un quadro di risorse limitate ma con l’intento di assicurare un impatto tangibile sul potere d’acquisto delle famiglie più bisognose.

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