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Bonifici istantanei: verifiche sui beneficiari e nuove regole in arrivo

A partire da ottobre entreranno in vigore le nuove regole sui bonifici istantanei, che permetteranno maggiore trasparenza e proteggeranno i pagamenti digitali.

Dal 9 ottobre verranno applicate le nuove disposizioni europee sui bonifici istantanei previste dal Regolamento UE 2024/886, entrato in vigore a marzo 2024.
Le banche dovranno effettuare verifiche più approfondite nei confronti dei destinatari dei pagamenti, controllando in tempo reale la corrispondenza tra il nome del beneficiario e l’iban.

Bonifici istantanei: le nuove regole operative da ottobre

Con l’attuazione delle nuove regole ci saranno cambiamenti significativi: per ogni bonifico disposto (ordinario o istantaneo) gli istituti dovranno effettuare controlli approfonditi, riducendo la possibilità di errori o truffe.
La banca dovrà controllare se l’iban e il nome del beneficiario corrispondono, se non coincidono per nulla, se sono corretti solo in parte o se non è stato possibile fare i dovuti accertamenti.
Qualora sussista una qualche discrepanza l’utente riceverà un avviso. Queste operazioni saranno offerte senza alcun costo aggiuntivo per fornire maggiore trasparenza.

Alcune informazioni sui bonifici istantanei

I bonifici istantanei costituiscono un importante servizio di pagamento che permette il trasferimento di denaro in meno di 10 secondi, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Riguarda tutti gli Stati membri dell’Unione europea, Svizzera, Norvegia e Regno Unito. 
Con un limite di 100 mila euro per ogni singola operazione, il costo dei bonifici istantanei sarà equiparato a quello dei bonifici ordinari.
Il suo utilizzo negli ultimi anni è cresciuto sempre più, tanto che nel terzo trimestre del 2024 hanno rappresentato il 19,67% del totale dei bonifici europei. In Italia la percentuale nello stesso periodo si attesta al 10%, con un trend in costante aumento.
In base ai dati forniti dalla Federazione autonoma bancari italiani (Fabi), negli ultimi cinque anni l’importo dei bonifici è passato da 11.300 miliardi di euro a 17.600 miliardi. Le operazioni effettuate, invece, sono salite del 49,1%.
La pandemia da Covid ha senza dubbio contribuito a questa crescita. Ad aumentare, tuttavia, sono state anche truffe e frodi: negli ultimi 12 mesi si è registrato un incremento del 30%.

Valutazioni del profilo di rischio dei beneficiari: quali elementi valutano gli istituti

Oltre alla verifica del nome del beneficiario dell’iban, l’istituto dovrà valutare altri parametri, tra cui la frequenza e l’entità dei pagamenti dei destinatari dei pagamenti.
Qualora dovessero emergere anomalie, la banca potrà adottare ulteriori precauzioni. Potrà ad esempio richiedere documentazione aggiuntiva o segnalare le operazioni sospette alle autorità.

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