Al via la seconda fase del bonus elettrodomestici: fino a un massimo di 200 euro di sconto per chi acquista modelli ad alta efficienza, rottamando un vecchio apparecchio. Stanziati 50 milioni di euro.
Parte ufficialmente martedì 18 novembre 2025 la seconda fase del bonus elettrodomestici, la misura introdotta dalla Legge di Bilancio per agevolare l’acquisto di apparecchi a basso consumo energetico. Attesa inizialmente per il mese di settembre, è stata poi posticipata a fine anno, in quanto mancavano ancora i decreti direttoriali del Mimit, che avrebbero dovuto definire le tempistiche dell’iniziativa e le modalità operative della piattaforma.
La misura, uno dei tanti tasselli dell’articolata strategia di transizione energetica domestica messa a punto dal governo, prevede uno sconto massimo di 200 euro – solo per alcune categorie – per l’acquisto di un grande elettrodomestico ad alta efficienza energetica, previa rottamazione di quello obsoleto. Le risorse disponibili per l’anno 2025 ammontano a 50 milioni di euro.
Quanto vale e a chi si rivolge
Si tratta di un contributo statale rivolto a persone fisiche maggiorenni, residenti in Italia, e concesso una solta volta per la sostituzione di un elettrodomestico vecchio e ad alto consumo. Il bonus elettrodomestici consente l’acquisto di un nuovo dispositivo ad alta efficienza e prodotto esclusivamente in UE. L’agevolazione copre fino al 30% del costo, con un tetto pari a 100 euro, elevabile fino a 200 per coloro che hanno un Isee inferiore a 25.000 euro. È importante ricordare che non è cumulabile con altri incentivi, sulla stessa tipologia di prodotto.
Come si richiede
Il bonus elettrodomestici si richiede tramite app IO o sito dedicato (bonuselettrodomestici.it), accedendo tramite SPID o carta d’identità elettronica. Una volta verificati i requisiti (incluso l’Isee 2025), il sistema rilascerà un codice alfanumerico che dovrà essere comunicato al venditore, al momento dell’acquisto, per usufruire dello sconto. Il negoziante si occuperà inoltre di gestire il ritiro e lo smaltimento dell’apparecchio vecchio. Qualora il voucher non venga utilizzato entro la scadenza, per poterne usufruire, sarà necessario ripresentare l’istanza (fino a esaurimento dei fondi disponibili).
Elettrodomestici ammessi
L’elenco completo delle categorie di elettrodomestici ammissibili al contributo è definito dall’art.3 del decreto interministeriale 3/9/2025:
- lavatrici e lavasciuga diclasse almeno A (Reg. delegato UE 2019/2014).;
- forni diclasse A o superiore (Reg. UE 65/2014).;
- cappe da cucina diclasse non inferiore a B (Reg. UE 65/2014).;
- lavastoviglie: classe C (Reg. delegato UE 2019/2017).
- asciugatrici: classe C (Reg. delegato UE 2023/2534).
- frigoriferi e congelatori: classe D (Reg. delegato UE 2019/2016).
- piani cottura: conformità ai limiti di efficienza dell’Allegato I, punto 1.2, Reg. (UE) n. 66/2014.
Anche i rivenditori, fisici o online, devono essersi preventivamente registrati sulla piattaforma PagoPA e dimostrare l’iscrizione al portale RAEE, dedicato al riciclo dei rifiuti elettronici. La fattura dovrà riportare in modo trasparente il prezzo originario, l’importo del contributo statale e la dichiarazione di avvenuta rottamazione.
Quanto si risparmia in bolletta
Oltre allo sconto diretto, l’acquisto di apparecchi di nuova generazione consente un taglio significativo dei consumi energetici. Secondo le elaborazioni di Facile.it, per una famiglia tipo con consumi di 2.700 kWh l’anno e una tariffa media di 0,31 euro/kWh, il risparmio può arrivare fino al 70%, rispetto ai modelli meno efficienti.
Ecco nel dettaglio alcune delle simulazioni:
- Frigorifero: considerando un frigo da 350 litri in classe energetica F, il risparmio che si può ottenere passando a un modello più moderno in classe A è pari a 64 euro l’anno, ovvero il 67% in meno.
- Forno elettrico: con un forno da 70 litri in classe B, considerando 220 cicli di cottura l’anno, si può spendere fino a 76 euro di bolletta elettrica; passando a un modello in classe A+++ e considerando il medesimo utilizzo, è possibile ridurre i costi del 66%, con un risparmio intorno ai 50 euro.
- Lavatrice: con un modello da 9kg, in classe F, per ogni ciclo di lavaggio si impiegano circa 0,97 kWh/ciclo, pari a 55 euro l’anno, con utilizzo a giorni alterni. Con un nuovo modello in classe A e medesimo uso è possibile risparmiare quasi il 49% della bolletta.
- Asciugatrice: 160 lavaggi l’anno con un vecchio modello da 9 KG in classe B, costano circa 191 euro. Passando a una classe A+++, si ottiene una riduzione del costo del 68%, ovvero un risparmio annuo di oltre 130 euro.
- Lavastoviglie: una lavastoviglie in Classe E (13 coperti), utilizzata ogni due giorni, consuma circa 172 kWh l’anno, generando una spesa di circa 53 euro. Con un nuovo modello in classe A, si ottiene una riduzione della spesa del 43% annuo.





