Gli ultimi dati aggiornati relativi alla presenza degli sportelli bancari sul territorio italiano evidenziano una densità maggiore nelle regioni economicamente più forti, ovvero la Lombardia, il Piemonte, l’Emilia-Romagna, il Veneto e la Toscana. Istituti leader a livello nazionale: Unicredit e Intesa San Paolo.
Negli ultimi anni, lo scenario bancario italiano è stato interessato da una profonda trasformazione: razionalizzazione delle filiali, digitalizzazione dei servizi, operazioni di fusione e acquisizione. I dati aggiornati a giugno 2025 raccontano un’Italia nella quale, nonostante la contrazione progressiva degli sportelli bancari, alcuni istituti mantengono un presidio robusto, soprattutto nelle regioni economicamente più dinamiche.
Dalla mappatura delle filiali bancarie in Italia emerge che ad avere la diffusione più capillare a livello nazionale è Intesa Sanpaolo, con 2.371 sportelli, seguita a stretto giro da UniCredit (2.245). Al terzo posto si posiziona Banco BPM con 1.378 sportelli, al quarto BPER Banca con 1.300 e al quinto Monte dei Paschi di Siena con 1.269. Seguono Crédit Agricole Italia, BNL, Banca Popolare di Sondrio, Credito Emiliano e Banca Sella.
Le regioni con la maggior densità di filiali bancarie restano la Lombardia, il Piemonte, l’Emilia-Romagna, il Veneto e la Toscana, che accolgono quasi il 50% del totale delle succursali.
Le dieci banche con più sportelli in Italia
Vediamo dunque nel dettaglio i profili delle prime dieci banche in Italia per numero di sportelli.
1. Intesa Sanpaolo: 2.371 sportelli
Il gruppo torinese domina per ampiezza della rete fisica. Le regioni più presidiate sono Lombardia (466), Veneto (268), Piemonte (212), Toscana (188) e Lazio (181). Una distribuzione coerente con la strategia di presidio dei centri urbani ad alta densità e dei distretti produttivi del Nord.
2. UniCredit: 2.245 sportelli
Rete molto forte nel Triveneto, Emilia-Romagna (300) e Lazio (278). Significativa anche la presenza in Lombardia (269) e Piemonte (233). Il gruppo punta su una presenza bilanciata tra Nord, Centro e Sud, con un solido radicamento anche in Sicilia (222).
3. Banco BPM: 1.378 sportelli
Storicamente ancorato al Nord-Ovest, mantiene 502 filiali in Lombardia, seguite da Veneto (162), Piemonte (151) e Emilia-Romagna (149). Scarsa la presenza al Sud, dove si contano appena 1-2 sportelli per regione, fatta eccezione per la Sicilia (53).
4. BPER Banca: 1.300 sportelli
Una delle reti più distribuite, con forte presidio in Emilia-Romagna (242) e Lombardia (268), ma anche con una presenza rilevante in Campania (83), Toscana (67) e Liguria (109).
5. Monte dei Paschi di Siena: 1.269 sportelli
Il suo cuore resta la Toscana (280), dove è storicamente radicato. Presente anche in Lombardia (179), Lazio (104) e Sicilia (87). La distribuzione mostra un equilibrio Nord-Sud, ma con predominanza al Centro.
6. Crédit Agricole Italia: 993 sportelli
La rete è molto forte in Emilia-Romagna (217), Lombardia (243) e Veneto (73). Ancora limitata la presenza al Sud, con presidi più marcati in Sicilia (68) e Campania (43). Il gruppo francese sta gradualmente ampliando la propria impronta nel Centro Italia.
7. Banca Nazionale del Lavoro: 603 sportelli
Presenza importante nel Lazio (126), dove ha la sua sede storica, ma anche in Lombardia (74) e Campania (41). Il Sud incide in maniera significativa sul network, con 30 sportelli in Sicilia (30) e 33 in Puglia.
8. Banca Popolare di Sondrio – 492 sportelli
Forte connotazione territoriale: la Lombardia (379) rappresenta oltre il 75% degli sportelli totali. La presenza nelle altre regioni è marginale, con solo 48 sportelli nel Lazio e numeri a una cifra nel resto del Paese. Il modello resta quello della banca regionale ad alta fidelizzazione.
9. Credito Emiliano: 427 sportelli
L’Emilia-Romagna (126) guida la classifica interna, seguita da Campania (33), Puglia (38) e Sicilia (47). Un network articolato che copre sia il Nord che il Sud, ma con pochi sportelli in ciascuna regione, fatta eccezione per la zona d’origine.
10. Banca Sella: 290 sportelli
Il Piemonte (129) è la base storica e ancora oggi il baricentro dell’istituto. Limitata la diffusione nelle altre regioni, dove spiccano Lombardia (24), Puglia (30) e Sicilia (17). Il modello rimane quello di una banca regionale con ambizioni digitali più che fisiche.