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Bollo auto 2026: nuove esenzioni e sconto domiciliazione

Dal prossimo anno, per il bollo auto potrebbero esserci importanti novità: nuove esenzioni legate al reddito e conferme per quelle legate alle classi di veicoli più sostenibili. In arrivo anche sconti fino al 15%, in alcune regioni, per chi sceglie la domiciliazione bancaria del pagamento.

Importanti novità sul bollo auto potrebbero entrare in vigore a partire dal 1° gennaio 2026. Le misure allo studio – come spiega Adnkronos – mirano a due obiettivi principali: da un lato sostenere le fasce economicamente più fragili con l’introduzione di un’esenzione totale dall’imposta e dall’altro accelerare la transizione verso una mobilità più sostenibile dal punto di vista ambientale con il rinnovo dell’esenzione per le auto ibride ed elettriche. Due traiettorie complementari che vanno ad affiancarsi alle altre agevolazioni esistenti e a nuove scontistiche previste a livello regionale, per chi opta per la domiciliazione bancaria dell’imposta.

Esenzione totale sotto gli 8.000 euro

Entrando nel dettaglio, una delle novità principali riguarda l’introduzione di un parametro economico: i cittadini con un reddito personale annuo non superiore a 8.000 euro potranno beneficiare di un’esenzione totale dal bollo auto. Va sottolineato che non avverrà in modo automatico: il contribuente dovrà dimostrare la propria condizione, presentando la Certificazione Unica o la dichiarazione dei redditi relativa all’anno precedente. Il beneficio scatterà solo dopo la verifica formale dei requisiti da parte degli enti competenti.

Esentate auto elettriche e ibride

L’altra importante novità è legata a un parametro ambientale: i veicoli elettrici e ibridi continueranno a beneficiare dell’esenzione dal bollo per cinque anni consecutivi a partire dalla data di immatricolazione, a patto che sia avvenuta dal 2022 a seguire. Il veicolo deve inoltre risultare correttamente classificato come elettrico o ibrido nelle banche dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In genere è richiesta la presentazione di un’istanza specifica presso gli uffici regionali o mediante le piattaforme digitali dedicate alla gestione del tributo.

È importante altresì sottolineare che le modalità di applicazione, essendo il bollo un tributo regionale, possono variare a seconda della zona: in alcune Regioni le esenzioni vengono riconosciute automaticamente, in altre è necessario presentare una domanda entro scadenze definite.

Confermate le altre esenzioni già in vigore

Accanto alle nuove misure allo studio, restano attive le esenzioni già previste dall’attuale normativa. In particolare, il bollo non è dovuto per i veicoli intestati a enti del Terzo settore impegnati in attività di utilità sociale, né per i mezzi utilizzati per servizi alla collettività. Rimangono confermate anche le agevolazioni per le persone non vedenti, sorde e per i soggetti con disabilità riconosciuta ai sensi della Legge 104, secondo i criteri fissati dall’Agenzia delle Entrate e dall’ACI. L’esenzione viene applicata sia ai veicoli utilizzati per il trasporto delle persone con disabilità sia a quelli intestati ai beneficiari.

Restano valide, infine, le agevolazioni per le auto storiche di interesse collezionistico, nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa vigente.

Sconto bollo con domiciliazione

Tra le opportunità di risparmio rientrano anche le scontistiche previste per chi sceglie la domiciliazione bancaria dell’imposta di bollo. Nello specifico, ad applicare una riduzione dell’importo sono:

  • Lazio: sconto del 10%, valido dal 2026
  • Campania: sconto del 10%, già attivo
  • Lombardia: sconto del 15%, il più elevato

Numeri alla mano, a fronte di un bollo da 300 euro, lo sconto del 10% porta l’importo a 270 euro, mentre una riduzione del 15% a 255 euro. Un risparmio concreto che rimane attivo, finché viene mantenuta la domiciliazione.

Come attivare la domiciliazione del bollo auto

Per beneficiare dello sconto è fondamentale attivare la domiciliazione prima della scadenza del bollo. La procedura è interamente digitale:

  • accesso al portale aci.it, sezione “Bollo Auto – domiciliazione bancaria”;
  • inserimento dei dati richiesti: targa del veicolo, codice fiscale e IBAN del conto intestato al contribuente;
  • autorizzazione del mandato SEPA per l’addebito automatico;
  • ricezione della conferma via email o PEC.

Lo sconto si applica dal primo pagamento utile successivo all’attivazione.

Obbligo di bollo per le auto ferme

Fatte salve le esenzioni poc’anzi descritte, il bollo auto è dovuto da tutti i cittadini che risultino intestatari di un veicolo al Pubblico registro automobilistico. Va ricordato inoltre che il bollo auto è dovuto anche nel caso in cui un veicolo resti inutilizzato. L’obbligo riguarda anche gli utilizzatori in caso di leasing, usufrutto o noleggio a lungo termine senza conducente.

Il superbollo resta in vigore

Resta infine in vigore il superbollo per i veicoli di potenza elevata. Come riporta QuiFinanza, per le auto che superano i 185 kW è previsto un contributo aggiuntivo di 20 euro per ogni kilowatt eccedente la soglia. L’importo si riduce progressivamente, in base all’età del veicolo.

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