I privati e i condomini che non sono riusciti ad accedere alla precedente finestra, ora possono inviare una nuova domanda per richiedere il bonus. È possibile ottenere un rimborso fino all’80% sulle spese sostenute nel 2024 per l’installazione di colonnine elettriche a uso domestico.
Torna anche per il 2025 – nell’ambito dei provvedimenti legati alla transizione verso la mobilità sostenibile – il bonus colonnine dedicato ai cittadini e condomini che hanno installato infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici a uso privato, tra il 1°gennaio e il 31 dicembre dello scorso anno. La misura sostiene economicamente i beneficiari con un rimborso fino all’80% del valore dell’importo sostenuto.
Il nuovo provvedimento non prevede dunque nuovi incentivi per installazioni future, bensì offre una seconda opportunità per quei cittadini e condomini che non sono riusciti a inviare la propria richiesta entro i termini fissati dal precedente intervallo temporale. Per poter beneficiare della nuova opportunità, sarà necessario presentare la propria richiesta tra le ore 12.00 del 29 aprile e le ore 12.00 del 27 maggio 2025.
Vediamo nel dettaglio, chi può aderire, i requisiti di accesso al bonus e le modalità di inoltro della richiesta.
Valore bel bonus e beneficiari
Il bonus colonnine elettriche è rivolto a tutte le persone fisiche residenti in Italia e ai condomini che hanno installato una stazione di ricarica – come una wallbox o colonnina privata) – presso la propria abitazione, nell’arco del 2024.
Il contributo prevede un massimale:
- fino a 1.500 euro per singolo utente privato;
- fino a 8.000 euro complessivi se l’installazione riguarda parti comuni condominiali.
Spese ammissibili
Nello specifico le spese ammissibili al nuovo bonus colonnine elettriche comprendono:
- l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, ivi comprese – ove necessario – le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
- spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
- costi per la connessione alla rete elettrica, tramite l’attivazione di un nuovo POD (point of delivery).
Spese escluse dal contributo
Attenzione, perché vi sono anche alcune tipologie di spesa che non sono coperte dal bonus. Tra queste si annoverano, ad esempio:
- Tasse, imposte o oneri vari;
- Consulenze non strettamente legate alla progettazione e realizzazione;
- Acquisto di immobili o terreni;
- Servizi generici, anche se collegati all’installazione;
- Autorizzazioni edilizie e costi di esercizio.
Colonnine elettriche: i requisiti tecnici
Per poter beneficiare del bonus colonnine 2025 – come riporta il sito di fanpage – oltre al requisito temporale, le infrastrutture acquistate e installate devono rispettare specifici criteri tecnici, ovvero:
- devono essere nuove di fabbrica e a potenza standard;
- devono essere installate in Italia, in aree di proprietà o disponibilità esclusiva del richiedente;
- devono essere accompagnate da una dichiarazione di conformità;
- devono essere destinate esclusivamente all’uso privato e non quindi accessibili al pubblico.
Modalità di invio della domanda
Una volta stabilito chi sono i beneficiari, come possono costoro presentare la propria domanda?
Gli interessati possono presentare la domanda esclusivamente online tramite la piattaforma Invitalia dedicata (sportello telematico). L’accesso può essere effettuato tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta effettuato l’accesso si può procedere alla compilazione del modulo elettronico, seguendo la procedura guidata. La domanda va corredata delle fatture e della documentazione, che attestano l’installazione della colonnina elettrica nel 2024.
Per supportare i cittadini nella presentazione della propria richiesta, Invitalia ha messo a disposizione una guida dettagliata, disponibile direttamente sulla piattaforma durante la procedura di registrazione.
Una volta chiusa la finestra di invio (27 maggio 2025), le istanze verranno istruite e, in caso di esito positivo, il contributo verrà erogato direttamente dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, al richiedente, sul conto corrente indicato nella domanda.
Colonnine elettriche: la situazione in Europa
Ma a che punto siamo in Italia con le colonnine elettriche, rispetto al resto d’Europa? Come riporta SkyTG24, il nostro Paese è posizionato attualmente in dodicesima posizione per numero di colonnine: se ne contano 69 ogni 100mila abitanti, a fronte delle 827 dei Paesi Bassi, delle 145 della Germania e delle 177 della Francia.
Di riflesso, anche il numero delle auto elettriche resta esiguo, nel nostro Paese: nel 2023 erano 66mila a fronte di 635mila ibride, 447mila a benzina, 273mila e diesel e 144mila Gpl.