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Nuove regole UE per la gestione della liquidità dei token digitali

Le società emittenti di token digitali saranno sottoposte a criteri più rigidi per garantire stabilità e trasparenza.

MiCAR e la nuova cornice europea per i token digitali

Con l’adozione del Regolamento delegato (UE) 2025/1264, l’Unione Europea rafforza il quadro previsto dal MiCAR (Markets in Crypto-Assets Regulation), dedicato alla regolamentazione delle criptovalute.
Il nuovo provvedimento stabilisce in modo dettagliato come gli emittenti di token digitali debbano gestire la propria liquidità, ossia i fondi reali che garantiscono il valore dei token emessi.

Le disposizioni riguardano in particolare due categorie di stablecoin:

  • gli ART (asset-referenced token), il cui valore è legato al valore di beni, come l’oro;
  • gli EMT (electronic money token), ancorati al valore di una moneta ufficiale come l’euro o il dollaro.

L’obiettivo del nuovo regolamento è quello di assicurare che questi strumenti digitali dispongano davvero di risorse sufficienti e gestite in modo prudente. In questo modo i possessori delle valute digitali sono tutelati e allo stesso tempo viene sostenuta la fiducia del mercato.

Politiche e procedure per una gestione sicura della liquidità

La novità principale del regolamento è la richiesta, per gli emittenti di ART ed EMT, di adottare politiche scritte e procedure operative precise per la gestione della liquidità.
Non è più sufficiente dichiarare l’esistenza di fondi di riserva: occorre spiegare come vengono amministrati, monitorati e utilizzati.

Inoltre, le nuove regole richiedono che:

  • le riserve siano costituite da attività facilmente convertibili in denaro, anche in momenti di forte stress finanziario;
  • siano previsti controlli costanti sul valore delle riserve e sul numero di token in circolazione;
  • le risorse siano diversificate tra più soggetti e strumenti, evitando concentrazioni di rischio;
  • esistano piani di emergenza con soglie di allarme e procedure di intervento rapido;
  • per ogni token emesso ci sia una gestione separata, così che eventuali problemi non si estendano ad altri strumenti.

Queste misure mirano a garantire che gli emittenti siano in grado di soddisfare le richieste di rimborso anche in contesti di mercato difficili, evitando crisi di fiducia o perdite improvvise di valore.

Un passo verso un mercato più stabile e trasparente

Le nuove disposizioni si applicano in primo luogo agli emittenti considerati “significativi”, ma le autorità nazionali hanno la facoltà di estenderle anche ad operatori minori se ritenuto necessario.
Il regolamento non introduce nuovi principi ma rende più stringenti e verificabili quelli già previsti dal MiCAR.

Con questo intervento, l’Unione Europea punta a rafforzare la credibilità delle stablecoin europee, promuovendo una gestione prudente e professionale delle riserve che le sostengono.

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