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Bonus elettrodomestici 2025: come funziona e quanto vale

Anche per l’anno in corso si potrà beneficiare del bonus elettrodomestici. La misura mira non soltanto a offrire un supporto economico agli italiani, ma a ridurre i consumi energetici attraverso il rinnovamento degli apparecchi con modelli più nuovi e meno energivori.

Prosegue anche nel 2025 la politica dei bonus per sostenere le famiglie italiane in un contesto economico complesso dove l’inflazione ha ridotto il loro potere d’acquisto. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge n. 60 del 24.04.2025 di conversione del nuovo Decreto Energia (c.d. Decreto Bollette DL del 28 febbraio 2025 n. 19), vengono inserite alcune modifiche relative al bonus rottamazione elettrodomestici 2025. Il contributo, approvato dalla Legge di bilancio 2025, mira altresì a incentivare la sostituzione dei vecchi apparecchi con nuovi modelli più efficienti e meno energivori.

In particolare, viene eliminato il requisito di “elettrodomestico di classe di efficienza energetica uguale o maggiore alla classe B”. È previsto però, l’obbligo di smaltire l’elettrodomestico di classe inferiore rispetto a quello acquistato. Infine, è stato stabilito che per poter accedere al bonus, bisognerà utilizzare un’apposita piattaforma informatica, gestita da PagoPa e accessibile con Spid o carta d’identità elettronica.

Resta confermata la platea dei beneficiari, ovvero tutti coloro che acquistano un nuovo elettrodomestico ad alta efficienza energetica, prodotto in Europa. L’importo erogabile varia tuttavia in base al reddito familiare.

Vediamo dunque, nel dettaglio tutte le regole del bonus elettrodomestici: come funziona, quando parte, chi può richiederlo e i relativi importi.

Come funziona il bonus elettrodomestici

Il bonus elettrodomestici 2025 prevede la concessione di un contributo non superiore al 30% del prezzo di acquisto di un nuovo elettrodomestico. L’importo massimo erogabile varia in base all’ISEE:

  • fino a 200 euro per elettrodomestico ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 25.000 euro;
  • fino a 100 euro in tutti gli altri casi.

Ogni famiglia potrà richiedere l’incentivo per un solo elettrodomestico. Sarà pertanto fondamentale individuare con attenzione quello da sostituire – che in linea di massima – dovrebbe essere quello a maggior consumo, come il frigorifero, la lavatrice o il forno.

Come accennato in apertura, la fruibilità del bonus è soggetta anche a un obbligo, quello di rottamare il vecchio elettrodomestico, che deve avere una classe energetica inferiore rispetto al prodotto acquistato. Tale vincolo ha una duplice finalità: oltre a incentivare il passaggio a tecnologie più evolute e meno inquinanti, punta a evitare l’abbandono di rifiuti ingombranti.

Elettrodomestici ammissibili al bonus

Al momento non è noto quali saranno gli elettrodomestici a elevata efficienza energetica considerati ammissibili all’incentivo. Verrà stabilito da un apposito decreto interministeriale, che definirà inoltre le modalità e i termini per poter beneficiare del contributo.

Bonus elettrodomestici: come richiederlo

Come accennato poc’anzi, manca ancora il decreto interministeriale che andrà a chiarire come si potrà richiedere l’agevolazione. Si ipotizza che la procedura sarà orientata alla massima semplificazione: lo sconto dovrebbe essere infatti applicato direttamente in fattura. Sarà poi cura del rivenditore gestire la parte burocratica. Anche per sapere quando sarà attivo, è necessario attendere il nuovo decreto.

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