L’attuale A.D. di Banca Ifis non farà più parte del prossimo Cda: la decisione è stata presa dal Presidente de La Scogliera.
Giovanni Bossi, storico Amministratore delegato di Banca Ifis, non sarà più alla guida dell’istituto veneto. La comunicazione è pervenuta l’8 marzo scorso a margine di un lettera “indirizzata a mani” allo stesso Bossi dal Presidente di Banca Ifis, Sebastian Egon Fürstenberg. L’azionista di maggioranza e Presidente de La Scogliera S.p.A., società che controlla la banca veneta, gli ha anticipato la sua decisione di non presentarlo nella lista per la nomina del prossimo Cda. Al fine di garantire un ordinato passaggio di consegne, Bossi si è reso disponibile ad accompagnare la banca fino alla prossima Assemblea dei soci, in calendario il 19 aprile, quando verranno nominati i nuovi organi sociali.
Giovanni Bossi ha guidato Banca Ifis per 24 anni. Ad oggi, l’istituto di Mestre conta 1.800 dipendenti e nel 2018 ha chiuso il bilancio con 575 milioni di ricavi e 147 di utile netto. All’origine del divorzio tra l’Amministratore delegato e il Presidente de La Scogliera sembra ci sia il progetto di Bossi, non condiviso da Füstenberg, di entrare in gioco per il controllo di Banca Carige. Secondo altre fonti invece, pare che il motivo riguardi un passaggio di consegne generazionale e l’ascesa al potere del figlio di Füstenberg, Ernesto.
“La banca è solida e redditizia” sono state le parole di Bossi “Non era così 15 anni fa, ma oggi è piena di professionisti competenti e appassionati, molti dei quali giovanissimi. La miglior squadra che abbia mai avuto”.