Una ricerca condotta da illimity ha evidenziato che l’89% delle piccole e medie imprese non utilizza o non ha mai utilizzato il factoring. Secondo lo studio quasi una PMI su tre non ha familiarità con questo strumento, evidenza emersa in particolare tra le aziende di dimensioni più ridotte.
illimity: factoring utilizzato solo dall’11% delle imprese italiane
L’89% delle PMI non utilizza o non ha mai utilizzato il factoring come strumento di gestione della liquidità aziendale. È quanto emerso da una recente ricerca di illimity Bank che ha coinvolto 350 imprese italiane con almeno 2 milioni di fatturato.
L’indagine ha analizzato anche le motivazioni di questa scelta, rilevando che circa un’impresa su due (52%) ritiene di non averne bisogno. La mancanza di bisogno del factoring è particolarmente sentita tra le imprese con un fatturato superiore ai 20 milioni di euro (80%), mentre cala tra le imprese di dimensioni inferiori (48%). Tra le altre ragioni del non utilizzo del factoring, al secondo posto c’è la mancanza di conoscenza dello strumento, espressa dal 29% del campione.
Tuttavia, i risultati della ricerca dimostrano che un’accurata spiegazione dei benefici relativi all’utilizzo di questo strumento potrebbe influenzare positivamente le decisioni delle imprese. Il 25% delle PMI intervistate, infatti, ha dichiarato di essere disposta ad utilizzare il factoring in futuro.
Nonostante la sua crescente diffusione, che ha raggiunto le 31.000 imprese italiane e un turnover di 287 miliardi di euro nel 2022 (fonte: Assifact), le PMI non hanno ancora intuito appieno la rilevanza del factoring nelle fasi più difficili della vita aziendale.
“Nonostante una grande crescita del factoring negli ultimi anni, c’è ancora molto spazio per un ulteriore sviluppo” ha dichiarato Franco Marcarini, Head of Factoring di illimity. “La ricerca che abbiamo realizzato evidenzia che si deve ancora lavorare per diffondere una maggiore conoscenza delle potenzialità di questo strumento”.
Perché scegliere il factoring
Il factoring è uno strumento prezioso nella gestione della liquidità, fattore cruciale in una fase complessa come quella attuale. Esso consente alle imprese di ottenere liquidità immediata, incassando l’equivalente delle fatture emesse e trasferendo il rischio di credito agli operatori del servizio.
Oltre a gestire le proprie fatture e a coprire il rischio di credito, il factoring può svolgere diverse funzioni, come fornire liquidità alle imprese e depotenziare l’importo delle fatture dal bilancio aziendale. Inoltre, può rappresentare un’opportunità per le imprese in difficoltà finanziarie, in quanto può fornire la liquidità necessaria per il rilancio dell’attività.
Le aziende creditrici hanno un ruolo cruciale nel promuovere l’utilizzo del factoring, soprattutto i grandi gruppi. Questi sono consapevoli dell’importanza di sostenere la loro filiera e il factoring rappresenta uno strumento di supply chain finance che permette ai fornitori di accedere al credito in modo tempestivo e sicuro, garantendo così la continuità delle loro attività e creando valore per l’intera filiera. Inoltre, il coinvolgimento delle aziende creditrici contribuisce alla riduzione dei rischi di insolvenza e può favorire la crescita economica. Un’efficace collaborazione tra grandi gruppi e piccoli fornitori, tramite l’uso del factoring, crea un circolo virtuoso di sviluppo e supporto reciproco.
In conclusione, il factoring rappresenta uno strumento prezioso per la gestione della liquidità delle PMI, ma è necessario aumentare la conoscenza e la comprensione di questo strumento tra le PMI italiane. L’educazione finanziaria può svolgere un ruolo chiave nel promuovere l’utilizzo di questo strumento e garantire una gestione efficiente dei flussi di cassa nelle fasi aziendali più difficili.
