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Lotta all'evasione sui social: il fisco controllerà i nostri post?

Lotta all’evasione sui social: il fisco controllerà i nostri post?

Tutto quello che pubblicheremo sui social network sarà vagliato dall’Agenzia delle Entrate per contrastare l’evasione fiscale. In pratica, per misurare la congruità tra i redditi dichiarati e il tenore di vita dei contribuenti.

Negli ultimi anni, l’evasione fiscale è diventata un problema sempre più pressante per le economie di tutto il mondo. In Italia, in particolare, il fenomeno assume dimensioni preoccupanti, con un ammanco stimato vicino ai 90 miliardi di euro ogni anno.

In particolare, nel 2020 l’evasione fiscale in Italia ha raggiunto un valore pari a 86,9 miliardi di euro, fortunatamente in calo di quasi 13 miliardi sull’anno precedente e di quasi 20 miliardi sui quattro anni prima. Per avere un ordine di grandezza, questo valore corrisponde comunque al 5,3 per cento del prodotto interno lordo italiano.

Le nuove frontiere del fisco per la lotta all’evasione fiscale

Per contrastare questo fenomeno, il governo italiano sta adottando diverse misure, tra cui l’utilizzo di nuove tecnologie e l’incrocio di dati provenienti da diverse fonti. In questo contesto, i social media assumono un ruolo sempre più importante.

I social network, infatti, sono una miniera di informazioni preziose per il fisco. Attraverso i post, le foto e i video pubblicati dagli utenti, è possibile ricostruire il loro stile di vita, le loro abitudini di consumo e, in alcuni casi, anche il loro livello di reddito.

Un esempio emblematico è l’inchiesta “Social Network” condotta dalla Guardia di Finanza di Roma, che ha portato alla scoperta di un’evasione fiscale di oltre 100 milioni di euro. L’indagine si è basata sull’analisi dei profili social degli indagati, dai quali sono emerse informazioni su beni di lusso, viaggi costosi e tenore di vita sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.

L’utilizzo dei social media da parte del fisco desta però alcune perplessità. In primo luogo, c’è il rischio di una violazione della privacy degli utenti (pressoché sicura in una nazione come l’Italia…). Inoltre, non è (ancora) ben chiaro come il fisco intenda utilizzare le informazioni raccolte dai social network.

Le possibili soluzioni

Per evitare abusi e tutelare la privacy degli utenti, è necessario definire regole chiare e precise sull’utilizzo dei social media da parte del fisco. In particolare, è importante che:

  • I dati raccolti siano utilizzati solo per finalità di lotta all’evasione fiscale.
  • Gli utenti siano informati in modo chiaro e trasparente su come il fisco utilizza i loro dati.
  • Vengano adottate misure adeguate per tutelare la privacy degli utenti.

La lotta all’evasione fiscale è un obiettivo importante, ma è necessario che venga perseguito nel rispetto dei diritti e delle libertà degli individui. L’utilizzo dei social media da parte del fisco può essere uno strumento utile, ma è importante che venga utilizzato in modo responsabile e trasparente.

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