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Npl, attesi 83 miliardi di euro di transazioni per fine 2018

Secondo il “Market Watch Npl”, lo studio di Banca Ifis sul mercato dei crediti deteriorati in Italia, emergono segnali incoraggianti sulla riduzione degli Npl in seno alle banche
Il 28 settembre scorso l’ad di Banca Ifis Giovanni Bossi ha presentato il report annuale Market Watch Npl, illustrando per punti la situazione generale del mercato dei crediti deteriorati in Italia. Secondo lo studio, entro la fine di quest’anno sono attese transazioni di Npl per un valore di 83,4 miliardi di euro lordi (non comprendenti i 24,1 miliardi di Mps), con un aumento del 17% rispetto a fine 2017. Del totale delle transazioni, 43,3 miliardi di crediti deteriorati sono già stati venduti, di cui 13,4 con l’ausilio della garanzia statale. Dei 40 miliardi di euro ancora sul piatto, 25 sono ormai prossimi ad essere ceduti, di cui 9,4 miliardi  con le Gacs. Il prezzo netto delle transazioni effettuate nel corso del 2018 è di circa 22 miliardi di euro, un prezzo medio pari a oltre il 18% del valore lordo, quindi superiore rispetto a quello calcolato lo scorso anno. Dal Market Watch Npl si evince inoltre che il 53% delle transazioni dal 2015 al 2018 è stato gestito da 6 operatori, un dato che rivela come vi sia stata una forte riorganizzazione strategica dei principali services di mercato e che porterà i piccoli player, che gestiscono una fetta del 30%, a unirsi con i grandi.
Lo studio riporta anche i numeri per quanto riguarda la situazione delle banche italiane. Ne fuoriesce che a luglio 2018 sul mercato degli Npl ci sono ancora 252 miliardi di euro totali lordi da recuperare. Nello specifico, in seno alle banche ci sono 127 miliardi di non performig loans, dal 2015 a luglio 2018 le stesse banche hanno ceduto sul mercato primario 130 miliardi di crediti deteriorati, mentre 5 miliardi di euro sono stati recuperati dai gestori. Infine, da inizio 2017, le banche italiane hanno ridotto di 76 miliardi di euro i portafogli in sofferenza nei propri bilanci, di cui 32 miliardi nel secondo quadrimestre del 2018 e 5 miliardi a luglio. Entro fine 2018 è prevista una riduzione di altri 18 miliardi di euro. L’Npe ratio si è ridotta di 66 miliardi dal primo quadrimestre del 2017 allo stesso periodo del 2018, segnando un -20% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda invece i crediti Utp, nel 2018 saranno ceduti circa 12,3 miliardi di euro quasi interamente appartenenti a Veneto Banca e Mps.“Questi numeri ci dicono che il tema delle sofferenze all’interno dei bilanci, che aveva rilevanza sistemica e metteva in discussione la tenuta del sistema bancario, ce lo siamo lasciato alle spalle” ha commentato a margine Giovanni Bossi “Non significa che si possa abbassare la guardia, ma qualche passo in avanti è stato fatto”. 
In allegato il Market Watch Npl di Banca Ifis

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