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I Paesi con più innovazione al mondo nel 2022

I Paesi con più innovazione al mondo nel 2022

Innovazione. La Treccani la definisce come “L’atto, l’opera di innovare, cioè di introdurre nuovi sistemi, nuovi ordinamenti, nuovi metodi di produzione e simili”.

I Paesi più innovativi del mondo nel 2022

Dal 2000, gli investimenti globali in ricerca e sviluppo (R&S) sono triplicati, raggiungendo i 2.400 miliardi di dollari.

La spesa in R&S sta allargando la rete globale. Nel 1960, gli Stati Uniti rappresentavano quasi il 70% della spesa globale in R&S, mentre nel 2020 la percentuale degli States era scesa al 30%.

Dalla creazione di posti di lavoro alla salute pubblica, dalla sicurezza nazionale alla competitività industriale, la R&S svolge un ruolo fondamentale nella crescita economica e nell’innovazione di un Paese, con un impatto diretto o indiretto su quasi tutti gli aspetti della società.

Oltre alla spesa per la R&S, altri ingredienti chiave svolgono un ruolo importante nel guidare il progresso e l’innovazione. Tra questi, l’adozione di tecnologie, la ricerca scientifica e l’attività di venture capital.

Esaminiamo le economie più innovative del mondo utilizzando i dati del WIPO Global Innovation Index delle Nazioni Unite.

Qual è il futuro della crescita guidata dall’innovazione?

L’edizione 2022 del Global Innovation Index (GII) traccia le più recenti tendenze dell’innovazione globale in un contesto di pandemia COVID-19 ancora in corso, un rallentamento della crescita della produttività, ed altre sfide in evoluzione. Rivela le economie più innovative del mondo, classificando le performance di innovazione di circa 132 Paesi, evidenziando i punti di forza e di debolezza dell’innovazione.

La stagnazione e la bassa crescita della produttività sono destinate a rimanere, o stiamo per entrare in una nuova era, in cui i nuovi impulsi all’innovazione – l’era digitale e l’ondata di innovazione della “scienza profonda” – porteranno a una risalita dell’economia?

Cosa definisce un’economia innovativa?

L’innovazione è intrinsecamente difficile da quantificare, ma l’Indice globale dell’innovazione è un tentativo di lunga data di farlo.

Il quadro di riferimento utilizzato per l’indice è stato concepito per creare un’analisi più completa e comprende 81 indicatori suddivisi in sette categorie per calcolare il punteggio di un Paese:

CategorieIndicatori di esempio
  
Sofisticazione delle impreseSpesa in R&S delle imprese, afflusso netto di investimenti diretti esteri
Sofisticazione del mercatoDimensione del PIL dell’economia, intensità della concorrenza sul mercato locale
InfrastruttureCostruzione di strade, ospedali e scuole, efficienza energetica
Capitale umano e ricercaFinanziamenti statali per alunno, qualità delle istituzioni scientifiche e di ricerca
IstituzioniStabilità e sicurezza politica, facilità di avviare un’attività commerciale
Prodotti creativiMarchi di maggior valore, domande di disegno industriale, domande di marchio
Conoscenza e tecnologiaRichieste di brevetto, aumento della produttività del lavoro, spesa per il software

Come mostra la tabella precedente, il quadro mira a identificare gli indicatori che favoriscono un ambiente innovativo e le tecnologie di punta.

Vale la pena notare che il punteggio complessivo dell’innovazione di ogni Paese è un mix di queste categorie e che Paesi con punteggi simili possono essere forti in aree diverse.

Quali sono le economie più innovative nel 2022?

La Svizzera è l’economia più innovativa del mondo nel 2022 – per il 12° anno consecutivo – seguita da Stati UnitiSveziaRegno Unito e Paesi Bassi. La Cina si avvicina alla top 10, mentre la Turchia e l’India entrano per la prima volta nella top 40.

Per molti la Svizzera in cima alla classifica potrebbe essere una sorpresa. Tuttavia, le norme sulla proprietà intellettuale del Paese sono considerate di livello mondiale e sono integrate da una forte collaborazione tra università e industria. Inoltre, il Paese attrae i migliori talenti grazie all’elevata qualità della vita.

l’America al secondo posto, invece, non stupisce nessuno. Gli Stati Uniti spendono più di 700 miliardi di dollari all’anno per la R&S. A livello globale, quattro delle cinque aziende che spendono di più in R&S sono americane: Amazon (42,7 miliardi di dollari), Alphabet (27,6 miliardi di dollari), Microsoft (19,3 miliardi di dollari) e Apple (18,8 miliardi di dollari).

Molti Paesi europei sono presenti nella top 10, tra cui Svezia (3), Regno Unito (4), Paesi Bassi (5), Germania (8), Finlandia (9) e Danimarca (10).

La Corea del Sud (al 6° posto) è nota per l’elevata intensità di R&S. Ciò è dovuto ai suoi conglomerati industriali, noti come chaebol, che sono generalmente di proprietà familiare. Samsung e LG sono tra le maggiori aziende del Paese, note per l’elevato grado di collaborazione tra imprese e università.

E l’Italia? L’Italia è al 28° posto tra le 132 economie presenti nel GII 2022. Stessa posizione del 2020, ma una più in alto del 2021, quando eravamo 29°. L’Italia è al 27° posto tra le 48 economie del gruppo ad alto reddito, ed al 17° posto tra le 39 economie europee.

Nel 2022 l’Italia ottiene risultati migliori per quanto riguarda gli output di innovazione rispetto agli input di innovazione. Quest’anno l’Italia si colloca al 31° posto per quanto riguarda gli input di innovazione, più in alto sia rispetto al 2021 che al 2020. Per quanto riguarda gli output di innovazione, l’Italia si colloca al 15° posto. Questa posizione è superiore sia al 2021 che al 2020.

I maggiori cluster di innovazione scientifica e tecnologica del mondo nel 2022

Il Global Innovation Index 2022 mostra anche i maggiori cluster di innovazione scientifica e tecnologica (S&T) del mondo con la più alta densità di inventori e autori scientifici. I cluster di innovazione scientifica e tecnologica sono spesso definiti “hub scientifici e tecnologici”.

Nel 2022, Tokyo-Yokohama è il primo polo scientifico e tecnologico del mondo, seguito da Shenzhen-Hong Kong-Guangzhou (Cina e Hong Kong, Cina), Pechino (Cina), Seoul (Repubblica di Corea) e San Josè-San Francisco (Stati Uniti).

Nonostante la recessione economica, gli investimenti nella scienza e nell’innovazione hanno avuto una notevole capacità di recupero, e l’adozione di tecnologie ha registrato tassi di crescita positivi in tutti i settori. Tuttavia, l’impatto socioeconomico dell’innovazione è ai minimi storici, a dimostrazione dell’effetto negativo della pandemia COVID-19.

Qual è il futuro della crescita guidata dall’innovazione?

In passato, l’innovazione era un motore fondamentale della crescita economica, in quanto ci aiutava a migliorare la produttività. Tuttavia, a partire dagli anni ’70, i progressi tecnologici non hanno generato il tipo di crescita sostenuta della produttività che abbiamo sperimentato nelle precedenti rivoluzioni industriali. Tuttavia, i tecno-ottimisti prevedono due grandi ondate di innovazione che potrebbero stimolare la crescita economica.

Quindi, è probabile che vivremo un periodo di stagnazione, o che emergeranno grandi innovazioni che cambieranno in meglio la nostra vita? Noi speriamo vivamente che sia la seconda possibilità, quella che si realizzi. Dopotutto, finora, è stato così.

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