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ViViBanca e la fintech italiana Modefinance digitalizzano la valutazione per la cessione del quinto

Lintesa porterà a una riduzione del 50% nei tempi dei processi di approvazione delle pratiche e a una forte limitazione dellerrore umano

ViViBanca, specialty finance bank operante nel consumer banking, e Modefinance, agenzia di rating fintech specializzata nella valutazione del rischio di credito di aziende e banche controllata da TeamSystem, hanno stretto un accordo strategico per realizzare la prima digitalizzazione completa del processo di valutazione per la cessione del quinto.

In virtù dell’intesa, la fintech fornirà alla banca una piattaforma digitale personalizzabile e configurabile secondo le sue esigenze, che permetterà a quest’ultima di analizzare in autonomia i criteri di assumibilità delle pratiche. La soluzione tecnologica è pensata per la gestione automatizzata dei processi di analisi delle pratiche, sulla base di criteri e parametri prestabiliti, per ottenere una verifica in tempo reale della valutazione della fattibilità di una pratica di finanziamento. Il sistema, che consente di aumentare significativamente il grado di automazione dei processi di credito, potrebbe costituire un riferimento per il mercato. Inoltre, la ViViBanca potrà personalizzare i parametri dell’algoritmo e delle offerte, potendole quindi indirizzare e sviluppare su specifici gruppi di clienti. Non solo: la velocità di analisi avvicinerà il tempo di delibera agli standard degli altri prodotti di credito al consumo.

I benefici della digitalizzazione del processo per la cessione del quinto saranno rilevanti per ViViBanca e per i suoi clienti e dovrebbero condurre sino ad una riduzione del 50% dei tempi dei processi di approvazione delle domande di prestito e, di conseguenza, la capacità di gestire volumi più rilevanti in tempi più ridotti, a parità di costo. Nel contempo, il numero di pratiche sospese e/o rifiutate per errori umani nel caricamento dovrebbe essere ridotto di un 15%. Entro la fine del 2021 l’obiettivo è perfezionare le istruttorie pressoché istantaneamente, dando un drastico taglio ai tempi di gestione della pratica.

Antonio Dominici, direttore generale di ViViBanca, ha commentato: “Siamo una specialty finance bank altamente tecnologica, sempre alla ricerca di sinergie e progetti che possano apportare dei significativi miglioramenti per servire in modo più efficace ed efficiente i nostri clienti. È in quest’ottica che va inquadrata la partnership con Modefinance, che ci consentirà, attraverso la digitalizzazione dei processi di erogazione del credito, di ridurre drasticamente i tempi di approvazione delle pratiche, gestirne molte di più, ed erogare credito in un arco temporale ristretto”.

La banca, con sede a Torino, è presente sul territorio nazionale attraverso 2 filiali, 5 uffici commerciali, 106 dipendenti, più di 80 agenzie e con una rete indiretta di oltre 2.500 sportelli convenzionati, nonché online attraverso servizi di internet banking.

Mattia Ciprian, ceo e cofondatore di Modefinance, ha aggiunto: “Un importante filone di innovazione, quello dell’automazione di processo, che dimostra come le tecnologie e le soluzioni Fintech siano sempre più integrabili alle procedure tradizionali, e rispondano in maniera coerente alle necessità dei soggetti bancari ed istituzionali. Senza dimenticare il valore aggiunto all’intera filiera, con drastiche diminuzioni di tempo per l’ottenimento di risposta da parte dell’utente finale. Si inserisce in questo contesto l’accordo con ViViBanca, che conferma la validità della collaborazione tra il fintech e gli operatori più predisposti all’innovazione, in grado di cogliere i vantaggi e le opportunità della digitalizzazione di processi e servizi tradizionali.”

Modefinance, è una startup dell’Università di Trieste, fondata in Area Science Park da Valentino Pediroda e Mattia Ciprian. Nel marzo scorso TeamSystem, gruppo attivo nello sviluppo di software per aziende e professionisti controllato dal private equity Hellman&Friedman, ha acquisito il 59% della fintech, con l’opzione per salire fino al 100% entro il 2025.

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