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Al via il servizio multi-banking per i clienti di BNL (Gruppo Bnp Paribas)

La nuova funzionalità rientra in una più ampia partnership strategica con la fintech svedese Tink, partecipata da Poste Italiane

BNL, parte del gruppo bancario internazionale BNP Paribas, ha reso disponibile ai suoi clienti il servizio multi-banking con Tink, la principale piattaforma di open banking svedese, partecipata da Poste Italiane. Il lancio fa parte di una più ampia partnership strategica europea tra il Gruppo BNP Paribas e Tink, annunciata nel corso del 2020. BNL e Tink hanno collaborato per aggiungere la nuova funzionalità multi-banking all’app di mobile banking di BNL. La nuova funzionalità offre ai clienti della banca una visione a 360 gradi delle proprie finanze attraverso un’unica interfaccia, consentendo loro di aggregare nell’app BNL anche conti correnti registrati presso altre banche in Italia. Attraverso questo primo step, BNL sta integrando la tecnologia di account aggregation di Tink all’interno della sua app, a cui farà seguito quella di money management.

Marco Tarantola, Vice Direttore Generale di BNL e Responsabile Divisione Commercial Banking ha commentato: “Siamo una delle prime banche in Italia ad offrire il multi-banking ai propri clienti, aiutandoli a gestire al meglio il proprio denaro attraverso una visione d’insieme delle proprie finanze detenute con diverse banche, disponibile attraverso un’unica interfaccia. Questo è il primo passo nella nostra collaborazione con Tink, che ci consentirà di continuare a sviluppare la strategia di open banking, portando innovazione nel mondo bancario e aggiungendo valore reale per i nostri clienti”. Marie Johansson, Country Manager di Tink in Italia, ha aggiunto:“Con oltre 100 anni nel settore bancario, BNL è una delle banche più rispettate apprezzate e conosciute in Italia. Questo primo importante passo nella nostra partnership porta nuovi servizi innovativi ai 2,5 milioni di clienti BNL. Siamo pronti a continuare a lavorare con la banca, come parte della nostra partnership strategica con BNP Paribas, per aiutarla a creare ancora più servizi basati sulla tecnologia open banking”.

Tink è stata fondata nel giugno 2012 a Stoccolma da Daniel Kjellén e Fredrik Hedberg. Dal suo lancio, la fintech ha consentito a banche, fintech e startup di sviluppare servizi finanziari basati sui dati. Tramite un’API (application programming interface), la fintech svedese consente ai clienti di accedere a dati finanziari aggregati, avviare pagamenti, arricchire le transazioni e costruire strumenti di gestione delle finanze personali. Oggi Tink conta più di 365 dipendenti in tutto il mondo ed è la piattaforma di open banking leader in Europa, consentendo ai suoi clienti di collegarsi a oltre 3.400 banche e fintech (tra cui PayPal, NatWest, Abn Amro, Bnp Paribas, Fortis e Nordea) che raggiungono più di 250 milioni di clienti bancari in 14 mercati in tutta Europa. La fintech conta 365 dipendenti in 13 uffici. Nel dicembre 2020 Tink ha esteso il suo round di investimento per altri 85 milioni di euro, dopo aver raccolto in una prima fase 90 milioni di euro lo nel gennaio 2020 e raggiungendo quindi quota 175 milioni raccolti nell’anno. L’aumento di capitale è stato co-guidato da un nuovo investitore, Eurazeo Growth, e da Dawn Capital, società di venture capital specializzata nel software B2B con sede a Londra, che aveva già guidato la prima fase del round a gennaio insieme all’americana HMI Capital e a Insight Partners. Sempre a quel round aveva partecipato per la prima volta anche Poste Italiane, che si era affiancata agli altri investitori già presenti nel capitale e che avevano partecipato a loro volta alla prima fase del round: Heartcore Capital, ABN AMRO Ventures e Opera Tech Ventures (fondo di venture capital di Bnp Paribas). A questa seconda fase hanno partecipato di nuovo PayPal Ventures, HMI Capital, Heartcore, ABN AMRO Ventures, Poste Italiane e Opera Tech Ventures. In precedenza, Tink aveva raccolto: 4 milioni di dollari nel settembre 2014; 10 milioni di dollari nel maggio 2016; 14 milioni  di euro nell’ottobre 2017, 56 milioni di euro nel febbraio 2019; 10 milioni di euro nel giugno 2019. Quest’anno Tink intende rendere attivi i suoi servizi di disposizione di pagamento in 10 differenti mercati.

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