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Magnolfi (CRIF): “Mercato immobiliare, residenziale nel 2021 +35% sul 2020. Covid non ha causato disastro”

L’intervento di Stefano Magnolfi, Executive Director di CRIF Real Estate Services, in apertura dell’evento sul Real Estate “A Tutta R”. “Strumenti come il Superbonus destinati a rimanere in futuro, al di là della scadenza del singolo incentivo”.

«Il 2020 non è stato un disastro come si era preconizzato all’indomani dello scoppio dell’emergenza COVID. Il mercato residenziale ha sofferto meno del previsto ed ha ripreso a crescere recuperando le posizioni perse nel corso del 2020. Da segnalare il trend delle riqualificazioni energetiche, accelerato dall’effetto Superbonus e degli altri bonus edilizi, che avrà comunque un impatto positivo nelle future quotazioni dei valori immobiliari non solo nel breve, ma soprattutto nel medio – lungo periodo. A causa di un elemento esogeno, quale appunto la pandemia, nel 2020 si è interrotto un trend di progressivo recupero e stabilizzazione dalla crisi del 2007-2008 ed oggi stiamo ripartendo nel percorso virtuoso che avevamo intrapreso qualche anno fa». Così Stefano Magnolfi, Executive Director di CRIF Real Estate Services, intervenuto in apertura dei lavori dell’evento “A Tutta R – Real Estate, Ripartenza Recupero, Responsabilità”, organizzato da Credit Village in collaborazione con TWIN e andato in scena a Milano negli spazi di Le Village.

«Il mercato residenziale nel 2020 ha subito un calo complessivo di transazioni inferiore al -8% – esordisce Magnolfi – Non è stato il disastro preventivato, il calo è stato limitato ai mesi del lockdown, quando i notai erano fisicamente impossibilitati a firmare gli atti. Nei primi mesi del 2021 il mercato ha ripreso vigore, segnando un +38% rispetto al 2020 e quasi un +20% sul 2019: una vera ripartenza, un segnale che suggerisce concreto ottimismo».

«Usciti dal lockdown c’è stato un picco di richieste di mutui e nel primo semestre del 2021 l’aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 è del 20%, anche se nel mese di giugno si rileva un piccolo rimbalzo tecnico del -4% – prosegue Magnolfi – Nel 2020 i valori immobiliari, che avevano cominciato a riprendersi, hanno subito un po’ di calo: i prezzi degli immobili nuovi continuano però a crescere di un valore superiore al +3%, e potrebbero esserci segnali di incremento anche nei prossimi mesi».

Alcune considerazioni, infine, sull’impatto della sostenibilità e dei fattori ESG nel mercato immobiliare. «Il 40% dell’energia in ambito europeo viene assorbito dagli immobili, che producono il 36% delle emissioni di CO2. Come CRIF abbiamo lavorato negli ultimi tre anni su un progetto di consulenza nei confronti della Commissione Europea per definire cos’è un “mutuo verde”, per individuare i parametri che consentano alle banche di emettere tali mutui a condizioni agevolate. Questo lavoro è entrato poi nella Tassonomia della Commissione Europea che ha in certo modo influito sul sistema di agevolazioni da cui dipende anche, per esempio, il Superbonus 110, una misura destinata a rimanere al di là della scadenza dello specifico incentivo. La riqualificazione energetica degli edifici, con strumenti come il Superbonus, avrà un impatto sulle future quotazioni dei valori immobiliari: immobili che oggi presentato un APE in classe C, dopo una riqualificazione che li porti in Classe A con un passaggio di due classi, secondo le nostre stime, potrebbero aumentare il proprio valore dell’11%. Quindi il valore di mercato degli immobili dovrà sempre più interiorizzare le prestazioni energetiche degli immobili, così come altri indicatori di rischio legati ai fattori ESG, quali i rischi fisici e di transizione».

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