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Npl, previste cartolarizzazioni per 10 miliardi con la Gacs

Secondo le stime del Tesoro, grazie alla garanzia pubblica verranno cartolarizzati 10 miliardi di euro di sofferenze bancarie in due anni
La Gacs consentirà la cartolarizzazione di 10 miliardi di euro di crediti deteriorati in due anni, di cui 2 miliardi di titoli senior. È quanto stimato dal Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze) nei giorni scorsi durante un’audizione alla Commissione Finanze del Senato. Il portavoce del Tesoro, Giuseppe Maresca, ha riferito che l’ammontare complessivo delle sofferenze bancarie cartolarizzate con la garanzia statale è di circa 62 miliardi di euro, di cui 11,7 di titoli senior. “Le Gacs” ha sottolineato il dirigente del Mef “stanno allargando il mercato degli Npl. Vediamo che il prezzo delle sofferenze sta leggermente aumentando e questo è un buon segno perché c’è un mercato in crescita e quindi ci attendiamo che questo mercato continui a svilupparsi”.
Nel corso dell’audizione al Senato è intervenuto anche Pietro Antonio Catte, vicecapo del servizio Economia e relazioni internazionali di Bankitalia. Secondo i dati esposti da Catte, nei tre anni di operatività finora maturati la Gacs ha permesso la cartolarizzazione di circa 50 miliardi di euro di Npl lordi. Nel 2018 ci sono state 14 operazioni relative ai prestiti Npl garantiti dallo schema statale. Dal 2016 ad oggi ci sono state 21 operazioni (tenendo conto anche delle ultime due transazioni eseguite nei primi mesi del 2019). Inoltre, Bankitalia ha voluto sottolineare i benefici prodotti dalla Gacs in termini di rafforzamento dei bilanci bancari e di capacità degli intermediari di supportare l’economia.
La garanzia pubblica è stata recentemente rinnovata attraverso il decreto Brexit. La proroga ha valore di due anni e potrà essere rinnovata di altri dodici mesi, previa autorizzazione della Commissione europea. Per accedervi, ci vorrà un livello di rating più alto di BBB per il collaterale o un grado minimo di BBB (basso) sulla tranche senior. Tuttavia, lo schema statale non è stato ampliato ai crediti Utp come in molti invece avrebbero auspicato.

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