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Npl, richiesta la proroga di sei mesi per la Gacs

Il Mef ha avviato la procedura per ottenere da Bruxelles un’estensione per altri sei mesi della garanzia pubblica sui crediti deteriorati in seno alle banche italiane

Fonti vicine al Tesoro confermano che in questi giorni è stata avviata dal Ministero dell’Economia la procedura per ottenere da Bruxelles l’estensione per altri sei mesi della Gacs, la garanzia pubblica che agevola lo smaltimento degli Npl in seno alle banche italiane e che scadrà il prossimo settembre. La notizia di una possibile proroga circolava già a fine febbraio ed era nelle mire di molti istituti bancari (oltre che nelle regole iniziali, “che permettevano una prima proroga di un anno e una seconda di sei mesi”), che nel frattempo si erano accodati per beneficiare dello strumento statale per ripulire i propri bilanci.
La Gacs, istituita a febbraio del 2016 per un arco di tempo di 18 mesi, era già stata prorogata di un anno a settembre del 2017. Di fatto, essa fornisce un’assicurazione pubblica sulle tranche meno rischiose degli Npl che le banche cedono tramite cartolarizzazioni. Dal punto di vista della finanza pubblica, l’eventuale estensione delle Gacs non appare problematica, anche perché “le garanzie si trasformano in un costo effettivo solo in caso di escussione, e sono limitate alle tranche senior, quindi più sicure”.
Il via libera spetta ora alla Commissione europea che deciderà o meno se dare l’autorizzazione a una possibile proroga della garanzia pubblica. In caso di consenso, l’estensione della Gacs per altri sei mesi permetterebbe agli istituti di credito di muoversi senza fretta e con maggiore accortezza. Per i prossimi mesi infatti, le banche italiane hanno già “prenotato” le garanzie pubbliche per un valore complessivo di 50 miliardi di euro. Per entrare nello specifico, nelle ultime settimane si sono fatte avanti Banco Bpm, con un’operazione da circa 5 miliardi di euro di non performing loans da smaltire attraverso le gacs tra maggio e giugno e Mps con una maxi-cessione da 24 miliardi di euro, di cui 3 circa (corrispondenti alla tranche senior) aspettano la conferma per l’ottenimento della garanzia pubblica nelle prossime settimane. Infine, entro fine giugno, anche il gruppo Iccrea è pronto a liberarsi di 1 miliardo di Npl avvalendosi delle Gacs.

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