I magnati dello sport hanno utilizzato una varietà di metodi per raccogliere più denaro, incrementando il valore delle loro numerose partecipazioni e creando dei giganti internazionali diversificati che promettono di dare i loro frutti in futuro.
Introduciamo il concetto
Il mondo dello sport è un’industria multimiliardaria che attira milioni di fan e partecipanti. Dal calcio alla pallacanestro, sono numerosi gli sport che vengono praticati sia a livello amatoriale che professionale. Tuttavia, quando si parla degli sport più ricchi, ne spiccano alcuni. In questo articolo esploreremo i cinque sport più redditizi al mondo, ed approfondiremo la questione descrivendo alcuni degli imperi sportivi più ricchi.
I proprietari delle squadre hanno fatto un colpaccio, infatti, sfruttando e scalando i loro marchi e la loro proprietà intellettuale. E lo hanno fatto in tanti modi diversi: acquistando più squadre, imponendo prezzi più alti per i diritti mediatici, espandendo la distribuzione dei contenuti con lo streaming, vendendo sponsorizzazioni incrociate attraverso vari asset sportivi, sviluppando immobili a uso misto, ed investendo in tecnologia sportiva, analisi, scommesse sportive e sport di nicchia, come il lacrosse indoor, (da noi sconosciuto, ma molto popolare negli USA ed in altri Paesi anglosassoni)
Il risultato: I 25 imperi sportivi di maggior valore al mondo valgono complessivamente 173 miliardi di dollari, il 23% in più rispetto a un anno fa.
Vedremo i dettagli degli imperi sportivi utilizzando la classifica annuale di Forbes, la nota rivista di finanza, economia e business americana,
Quest’anno hanno aggiunto un nuovo premio del 10% al valore aggregato di un impero sportivo, per tenere conto della scalabilità che deriva dal possedere più proprietà sportive. Anche senza questo premio, i primi 25 imperi sportivi hanno fatto molto meglio dell’anno scorso. Sarebbero aumentati del 12%, raggiungendo i 158 miliardi di dollari.
Gli sport più ricchi del mondo
Ma prima di foacalizzarci su questi imperi sportivi, vediamo quali siano gli sport più ricchi del mondo. Poi ci concentreremo sugli imperi sportivi.
- Il calcio, noto anche come football in molti Paesi, è lo sport più popolare al mondo. È anche lo sport più ricco, con oltre 30 miliardi di dollari di entrate annuali. I principali campionati di calcio professionistici, come la Premier League inglese e la Liga spagnola, attirano i migliori giocatori da tutto il mondo, e generano enormi quantità di denaro dai diritti di trasmissione, dalle vendite di merchandising e dagli accordi di sponsorizzazione.
- La pallacanestro è uno degli sport più redditizi al mondo, e la National Basketball Association (NBA) è il principale campionato professionistico di pallacanestro negli Stati Uniti e in Canada. L’NBA genera oltre 8 miliardi di dollari di entrate annuali, ed attira il quantitativo principale dei migliori giocatori di tutto il mondo. L’NBA è anche nota per il suo enorme seguito a livello mondiale, che la rende una proprietà preziosa per gli inserzionisti e le reti televisive.
- Il football americano, noto anche semplicemente come football, è lo sport più popolare degli Stati Uniti. La National Football League (NFL) genera oltre 15 miliardi di dollari di entrate annuali, ed attira milioni di fan sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo. La NFL è nota per le sue partite al cardiopalma e molto spettacolari, e per gli atleti di alto livello, che la rendono uno degli sport più redditizi al mondo.
- Il baseball è un altro sport con una lunga storia e un grande seguito. La Major League Baseball (MLB) genera oltre 10 miliardi di dollari di entrate annuali, ed è il principale campionato di baseball professionistico degli Stati Uniti e del Canada. La MLB è nota per il suo stile di gioco unico e la sua ricca storia, che la rendono uno sport popolare e prezioso sia per gli appassionati che per gli investitori.
- Il golf è uno sport che ha un seguito enorme e genera miliardi di dollari di entrate annuali. La Professional Golfers’ Association (PGA) è la principale organizzazione di golf professionistico al mondo e genera oltre 2 miliardi di dollari di entrate annuali. Il golf è uno sport che attira sia giocatori dilettanti che professionisti, ed è un’attività ricreativa popolare per milioni di persone in tutto il mondo.
Liberty Media
E adesso veniamo invece agli imperi sportivi, cioè alle società che investono in squadre ed in interi campionati, magari proprio possedendo questi ultimi.
L’impero sportivo di Liberty Media, del valore di 21 miliardi di dollari, si trova in cima alla classifica. Guidata dal miliardario John Malone, le principali attività sportive di Liberty sono il circuito automobilistico di Formula Uno (valore d’impresa: 17,1 miliardi di dollari) e la squadra di MLB Atlanta Braves (2,1 miliardi di dollari). La Formula Uno ha avuto un anno 2022 di grande successo, con una media di 1,21 milioni di telespettatori sulle reti ESPN americane (disponibile anche i Italia su Sky), la più alta mai registrata per la serie, ed a giugno ha firmato un nuovo contratto televisivo del valore di almeno 75 milioni di dollari all’anno, 15 volte superiore al precedente. Non c’è da stupirsi che il fondo sovrano dell’Arabia Saudita abbia preso in considerazione l’acquisizione della Formula Uno per 20 miliardi di dollari l’anno scorso, secondo Bloomberg.
Per quanto riguarda gli Atlanta Braves, campioni delle World Series nel 2021, sembra che Malone, che ha pagato 400 milioni di dollari per la squadra nel 2007, potrebbe prepararsi a incassare vendendola. Grazie anche al nuovo stadio dei Braves ed a The Battery Atlanta, un progetto immobiliare a uso misto, il fatturato dei primi nove mesi del 2022 è stato di 535 milioni di dollari, contro i 466 milioni dello stesso periodo del 2021. Ci sono cose peggiori che scommettere su Malone. Nell’ultimo anno, i prezzi dei titoli di Formula Uno e degli Atlanta Braves sono aumentati rispettivamente del 5% e del 35%, mentre lo S&P 500 è sceso del 13%.
Malone è l’eccezione e non la regola tra i proprietari di imperi sportivi. Piuttosto che usare le azioni per sostenere la loro strategia, molti di loro si basano sulle loro squadre di maggior valore, alcuni credendo di dominare un mercato locale, ed altri pensando a livello globale.
Monumental Sports and Entertainment
Il miliardario Ted Leonsis, proprietario della Monumental Sports and Entertainment, è un ottimo esempio di dominio del mercato locale. MSE possiede la squadra NBA dei Washington Wizards e la squadra di hockey della NHL dei Capitals di Washington, e l’edificio in cui giocano entrambe le squadre, la Capital One Arena. Recentemente MSE ha acquistato il 66% di NBC Sports Washington che non possedeva ancora, dando a Leonsis il controllo della distribuzione dei suoi contenuti. Valutano MSE a 4,51 miliardi di dollari, al 20° posto della classifica. Leonsis sembra intenzionato ad ampliare il suo impero sportivo locale acquistando i Washington Nationals della MLB.
Kroenke Sports and Entertainment
Un esempio di pensatore più globale è Kroenke Sports and Entertainment, un impero gestito dal miliardario Stan Kroenke, che spazia dall’Inghilterra (squadra di calcio dell’Arsenal di Londra) agli Stati Uniti occidentali (Colorado Avalanche della NHL, Denver Nuggets della NBA e Los Angeles Rams della NFL). Il valore d’impresa di KSE ammonta a 12,75 miliardi di dollari, sufficiente per il secondo posto nella classifica di quest’anno. Kroenke ama anche il “gioco” immobiliare, avendo investito oltre 5 miliardi di dollari nel nuovo SoFi Stadium della sua squadra di football, e nel vicino Hollywood Park, che comprenderà tutto, dal cibo al fitness, dall’arte all’intrattenimento.
Harris Blitzer Sports and Entertainment
La Harris Blitzer Sports and Entertainment ha puntato molto sulle opportunità tecnologiche e di venture capital nello sport. Certo, il suo perno è la proprietà dei Philadelphia 76ers dell’NBA e dei New Jersey Devils della NHL. Ma secondo i calcoli di Forbes HBSE, al n. 18 della loro lista, con una valutazione di 4,65 miliardi di dollari, ricava oltre 100 milioni di dollari del suo valore dalle partecipazioni in investimenti tecnologici, negli esports e nel lifestyle attraverso proprietà come Elevate Sports Ventures, New Meta Entertainment e HBSE Ventures.
Società di investimento
Le società di investimento, relativamente nuove nella proprietà delle squadre, potrebbero non accontentarsi più di possedere piccole quote di squadre. Certo, i campionati nordamericani come l’NBA, la MLB e la NHL hanno dei limiti sulla quota di proprietà degli investitori istituzionali, e la NFL li vieta del tutto. Ma è possibile utilizzare un grande marchio europeo per rientrare in possesso di un modello di grande importanza.
Un primo esempio: RedBird Capital, un nuovo ingresso nella top 25 di Forbes grazie all’acquisto di una quota di controllo della squadra di calcio italiana AC Milan a giugno per 1,28 miliardi di dollari. L’anno precedente, RedBird aveva acquistato una quota dell’11% di Fenway Sports Group, le cui partecipazioni includono i Boston Red Sox della MLB, la squadra di calcio inglese Liverpool, ed i Pittsburgh Penguins della NHL. RedBird si colloca al 25° posto della lista, con un valore di 3,6 miliardi di dollari. Il valore di Fenway è di 10,4 miliardi di dollari, sufficiente per il quarto posto della classifica.