Quali conseguenze ha avuto la pandemia sulle imprese e sulla liquidità?

L’intervento di Simone Mirani, Crif Rating Agency e di Niccolò Zuffetti, Cribis

Simone Mirani di Crif Rating Agency ha presentato uno studio condotto sulle piccole medie imprese, la spina dorsale dell’economia italiana, andando a vedere qual è il loro reale fabbisogno di credito. L’analisi ha coinvolto 84.000 PMI per un fatturato superiore a € 700mld.

“Abbiamo rilevato che quasi la metà di queste PMI parte da una situazione di bisogno di liquidità per affrontare l’emergenza e non hanno quindi da sole le risorse per sopravvivere. Inoltre è chiaro che se dovesse prolungarsi la crisi, la percentuale aumenterebbe. – continua Mirani – € 60mld è la cifra della quale avrebbero bisogno queste aziende.

Il fabbisogno dell’accesso al credito è quindi chiaro dai dati mostrati, ancora di più nella situazione attuale che andrà ad impattare fortemente sui flussi di cassa, sulla gestione del CCN, sugli investimenti delle aziende e sui dividendi.

“Abbiamo rappresentato inoltre una matrice di lettura della situazione dal punto di vista dell’evoluzione del rischio di credito: sull’asse delle y la rischiosità pre-covid, mentre sull’asse delle x l’impatto del covid. Ci sono aree pericolose dove si può vedere una migrazione dalla “safe area” alla “credit deterioration”. Anche il tempo è un fattore fondamentale.”

Niccolò Zuffetti, Responsabile marketing di Cribis, specifica che Cribis valuta anche le singole aziende e le aiuta a gestire in maniera pratica il proprio portafoglio clienti.

L’evento che il tessuto imprenditoriale italiano e mondiale si è trovato ad affrontare a seguito dell’emergenza COVID-19 è del tutto straordinario, con caratteristiche differenti dalle crisi affrontate nell’ultimo ventennio. Le valutazioni di rischio espresse da Cribis (Rating e Score) recepiscono gli impatti della crisi grazie ai dati di pagamento raccolti costantemente con il programma iTrade e all’intensificazione del presidio di molte altre fonti rilevanti e in continuo aggiornamento, quali ad esempio le news di stampa che possano influire sul profilo di rischio delle imprese.
Oltre a questo, data la singolarità del momento,Cribis ha scelto di sviluppare un modello di stima dell’impatto che ogni impresa sta affrontando. L’incrocio tra l’impatto stimato e il profilo di rischio, che fornisce un’indicazione sulla solidità dell’impresa, vuole fornire i suggerimenti di azione per una gestione efficace della ripartenza.

Il video dell’intervento:

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