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Credito alle famiglie, aumentano le richieste ma diminuiscono gli importi

Nei primi sei mesi del 2023 è stato riscontrato un aumento delle richieste di accesso al credito, ma prestiti e finanziamenti vengono domandati per cifre più contenute rispetto a quelle rilevate lo scorso anno.

Il Barometro CRIF sul Credito alle famiglie italiane rileva un aumento del 5,3% delle richieste di accesso al credito nei primi sei mesi dell’anno. Questo dato deriva dalla diminuzione del 4,9% dei finanziamenti finalizzati e dall’aumento del 21,7% dei prestiti personali rispetto al primo semestre del 2022.

L’andamento del credito nel primo semestre 2023

Il 2023 è iniziato con un buon numero di richieste di finanziamento da parte delle famiglie, ben oltre le previsioni degli esperti. Dopo sei mesi di crescita continua, il mese di giugno ha segnato il primo segno meno dell’anno, con una diminuzione delle richieste del 1,9%.
Le domande di finanziamento legate al settore del digitale sono state il 19% in meno di quelle registrate nei primi sei mesi del 2022. Sembra quindi esaurita la spinta generata dalla pandemia in questo settore.

Richieste di credito in cifre

L’importo medio dei finanziamenti finalizzati ha subito una contrazione del 3,1%, pari a 5.926 euro. I prestiti personali si sono invece ridotti del 5,6%, con un valore medio di 11.878 euro. I dati forniti da CRIF evidenziano che la maggior parte delle richieste degli italiani riguardano crediti per importi inferiori ai 5.000 euro, pari al 53,3% delle domande. La fascia da 5.000 a 20.000 euro copre il 34,6% delle richieste, mentre il rimanente 12,1% fa riferimento a crediti sopra ai 20.000 euro.

Le durate dei finanziamenti hanno una distribuzione interessante che mostra una concentrazione principale su due fasce. Il 35,7% dei finanziamenti viene attivato per un periodo compreso tra 19 e 36 mesi, mentre il 27,9% per un periodo superiore ai 5 anni.

Analisi delle richieste in base all’età

La distribuzione delle domande di credito sulla base dell’età dei richiedenti è invece più armonica. Le richieste sono inferiori per la fascia di età più giovane, a partire dai 18 anni. Le domande crescono fino a toccare il picco del 24,2% per i soggetti tra i 45 e i 54 anni. Il numero dei finanziamenti poi decresce all’aumentare dell’età dei soggetti richiedenti.

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