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Hacker etico: chi è e perché è utile in azienda

L’hacker etico è ciò che si potrebbe definire un “hacker buono”. Il suo compito consiste nel proteggere le aziende da eventuali attacchi dei cyber criminali. Cosa fa nello specifico? Quali competenze deve avere? Come si diventa ethical hacker?

Chi è l’hacker etico?

Nonostante il termine hacker venga sempre attribuito ai “cattivi”, ossia ai criminali informatici, l’hacker di per sé è un esperto di informatica e programmazione. La connotazione “etico” sta ad indicare il fatto che questi professionisti operano per il bene delle aziende, con l’obiettivo di prevenire eventuali attacchi informatici. In buona sostanza, l’hacker etico pensa come un criminale, ma lo fa per difendere le aziende.

Solitamente gli hacker etici sono professionisti con decenni di esperienza nell’ambito della cyber security. Tuttavia, negli ultimi anni, questa attività viene svolta anche da giovani informatici e nativi digitali, spesso autodidatti e non sempre laureati. Considerata l’importanza di questa figura, sempre più aziende si affidano agli hacker etici per proteggere il proprio sistema IT dagli attacchi dei criminali informatici.

Di cosa si occupa l’ethical hacker?

Il compito principale di un hacker etico è quello di verificare e monitorare il livello di sicurezza dell’infrastruttura IT aziendale. Una volta individuate delle falle stabilisce quali interventi e correzioni apportare al sistema informatico per evitare che qualche malintenzionato ne approfitti.

L’attività di un hacker etico prevede di effettuare delle simulazioni d’attacco, ossia dei penetration test, al fine di analizzare e valutare l’eventuale presenza di punti deboli. La presenza anche di una sola vulnerabilità di rete, infatti, rischia di compromettere l’intera struttura.

Una volta effettuati i dovuti test, l’ethical hacker redige un report con le eventuali anomalie rilevate e le relative correzioni da fare (il così detto remediation plan). In seguito, il suo compito è di monitorare gli obiettivi raggiunti e la presenza di ulteriori anomalie e prestare consulenza in ambito cyber security.

Quali competenze deve avere?

Per svolgere questa professione, l’ethical hacker deve avere una profonda conoscenza in ambito informatico, hardware e software, in merito ai principali linguaggi di programmazione e alla sicurezza IT.

Deve possedere conoscenze approfondite (e continuare ad aggiornarsi) in merito alle differenti tipologie di minacce informatiche e attacchi cyber.

Deve avere esperienza e competenza in materia di penetration testing e vulnerability assessment, nonché nell’utilizzo di hacking e reverse engineering. Dev’essere a conoscenza della legislazione in materia di privacy e trattamento dei dati.

Infine, completano il profilo la capacità di lavorare in team, di prendere decisioni tempestive e di problem solving, attitudine all’impegno etico e sociale, affidabilità e discrezione.

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