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Mutui e surroghe: la crescita dei contagi blocca i progetti delle famiglie

Brusca interruzione ad ottobre, dopo un settembre caratterizzato da un ulteriore consolidamento delle richieste di mutui e surroghe

L’andamento delle richieste di istruttoria di mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane sul Sistema di Informazioni Creditizie gestito da CRIF nel mese di settembre sembrava aver sancito la definitiva ripartenza del comparto, con un incremento del +13,0% rispetto allo stesso periodo del 2019, confermando il trend positivo dei 3 mesi precedenti.

Le rilevazioni relative alle prime due settimane di ottobre, però, mostrano una brusca interruzione della dinamica positiva che potrebbe essere riconducibile anche alla crescente preoccupazione delle famiglie per il veloce aumento dei casi di positività al Covid-19 nel nostro Paese.

Nello specifico, nella settimana compresa tra 28.09 e il 4.10 la variazione è stata nulla (0%) mentre in quella tra il 5 e l’11 ottobre è stato registrato un decremento del -7,9% rispetto alla corrispondente settimana del 2019, primo e unico dato negativo dopo 4 mesi di crescita ininterrotta.

“Per valutare meglio l’evoluzione della situazione dovremo necessariamente aspettare le rilevazioni delle prossime settimane ma indubbiamente i dati relativi a queste ultime settimane rappresentano un campanello d’allarme che, se confermato, non dovrà essere trascurato” – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF

Al contempo emerge anche un ulteriore calo dell’importo medio richiesto, che nell’ultimo mese di osservazione si è attestato a 131.786 Euro (-1,1% rispetto al corrispondente periodo del 2019). Nello specifico, le preferenze degli italiani si sono concentrate prevalentemente nella classe di importo compresa tra 100.001 e 150.000 Euro, che da sola spiega il 30,0% del totale. Le richieste di importo inferiore ai 75.000 Euro, in cui tipicamente si concentrano surroghe e mutui di sostituzione, rappresentano meno di un quarto del totale.

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