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PwC: attesi 100 miliardi di nuovi Npl

La pandemia da covid19 sta presentando il conto alle banche italiane: PwC stima una nuova ondata di crediti deteriorati tra i 60 e i 100 miliardi di euro
Com’era prevedibile il blocco delle attività dovuto dalla pandemia da covid19 si sta ripercuotendo sull’economia e sul sistema finanziario del nostro Paese. In particolare, la mancanza di liquidità e le difficoltà di recupero sta alimentando un circolo vizioso che influisce sul deterioramento del credito. Secondo la società di consulenza PwC nei prossimi 18 mesi c’è da aspettarsi una nuova ondata di Npl pari a 60 miliardi di euro, nelle più rosee aspettative, e a 100 miliardi di euro, nello scenario peggiore. In sostanza, un incremento di quasi il doppio degli Npl attualmente nei bilanci degli istituti di credito, ovvero 135 miliardi.
Una beffa del destino per le banche italiane, se si considera che negli ultimi 5 anni lo stock di crediti deteriorati è stato più che dimezzato, passando dai 341 miliardi di euro del 2015 agli attuali 135. Nonostante le stime siano provvisorie, in quanto non tengono conto delle misure messe in atto dal Governo (quali moratorie e garanzie) è facile prevedere che il comparto più colpito riguarderà i crediti Utp. Allo stato attuale, il segmento delle “inadempienze probabili” ha un valore complessivo di circa 60 miliardi di euro, di cui l’82% è suddiviso tra nelle prime 10 banche del Paese. Questo specifico settore è composto da piccole e medie imprese tutt’ora in attività, ma che non sono in grado di adempiere ai pagamenti dei debiti pregressi. “Si tratta dell’asset class più colpita dalla pandemia” ha detto Pier Paolo Masenza, Financial Services Leader di PwC “stimiamo ci siano diverse migliaia tra piccole e medie imprese e ditte famigliari da supportare, con oltre 750 mila dipendenti coinvolti”.
Sul fronte delle cessioni, anche in questo caso il panorama è piuttosto complesso e incerto. Molto dipenderà “dall’appetito degli investitori, dall’andamento dei prezzi, dall’efficacia delle misure governative e dalle strategie di recupero interno delle banche”. Tuttavia, secondo PwC, il valore delle transazioni per il 2020 dovrebbe attestarsi intorno ai 35 miliardi di euro, in linea con quello dello scorso anno.

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