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Rischio di credito: come prevenirlo grazie all’invoice trading

Nell’attuale momento storico, le aziende italiane stanno vivendo una fase di difficoltà su più fronti, in quasi tutti i settori economici. Ai due anni di pandemia, nuovi elementi di rischio e incertezza si sono aggiunti negli ultimi mesi: lo stop alle garanzie statali e gratuite sui finanziamenti bancari, l’aumento dei costi di materie prime ed energia, le stime di crescita del PIL riviste al ribasso.

In un contesto che si muove in equilibrio tra ripresa, scadenze e nuove crisi, il tema della liquidità e del rischio di credito per le imprese è quanto mai attuale e delicato.
Per accedere alla liquidità, le aziende possono valutare l’opzione della cessione del credito d’impresa, grazie a partner come CrescItalia, che permette alle PMI di smobilizzare i propri crediti commerciali in formula pro soluto. Il rischio di credito viene così di fatto neutralizzato, perché l’azienda riceve subito un acconto fino al 90% del credito ceduto, erogato nel giro di 48 ore, e può gestirne la liquidità che ne deriva. Se il suo fornitore non paga, non subisce nessun contraccolpo se non nella restante percentuale del 10%, erogabile poi al pagamento della fattura al netto del costo posticipato della cessione.
Questo genera naturalmente grandi vantaggi soprattutto in periodi di forte volatilità dei mercati e di turbolenze politiche come quello che stiamo vivendo.


Per prevenire al meglio il rischio di credito, un’azienda deve considerare di rivolgersi a un advisor, in una fase anteriore alla cessione, in qualità di partner. In questo modo, si attiva una relazione progressiva con l’azienda che è in grado di anticipare e di prevenire il possibile rischio di credito attraverso l’analisi dei debitori e del loro grado di solvibilità.


In sostanza, si tratta di una fase di prevalutazione che è seguita da una seconda fase, la neutralizzazione del rischio, attraverso la cessione dei crediti commerciali nella misura e nei tempi concordati con l’azienda e senza la segnalazione in Centrale Rischi. L’invoice trading opera proprio in questa prospettiva, acquistando i crediti commerciali così da anticipare ai clienti la liquidità necessaria.
Il fintech gioca un ruolo fondamentale in questo quadro, perché rappresenta lo strumento migliore per operare in sicurezza, velocità e continuità con l’obiettivo di smobilizzare il capitale circolante.

La piattaforma di CrescItalia rappresenta il suo cuore fintech, l’ambiente digitale dove le PMI possono cedere in autonomia le proprie fatture e, assistiti da un partner di lunga esperienza, accedere alla liquidità di cui hanno bisogno in tempi molto rapidi. Il servizio è personalizzabile, con un processo completamente digitale e snello nelle verifiche necessarie e nel processo di erogazione.
Questa soluzione garantisce alle aziende continuità nell’operatività, ottimizzazione delle procedure amministravo-contabili, massima trasparenza dei costi grazie all’assenza del meccanismo d’asta e l’accesso alla liquidità anche in presenza di uno standing bancario meno elevato. In ultima analisi, l’impresa si trova nella condizione di avere indici di bilancio migliori e di poter agire immediatamente sul mercato grazie alla liquidità ottenuta.

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