di:  

finanza digitale

Finanza digitale: nel 2022 investimenti in calo del 45%

La finanza digitale sta attraversando un periodo piuttosto complicato: cresce l’interesse dei consumatori, ma diminuisce quello degli investitori

Dopo l’inarrestabile ascesa avvenuta nel periodo clou della pandemia, ora il comparto del Fintech sta accusando le prime battute d’arresto. La finanza digitale è stato il settore tecnologico che ha maggiormente beneficiato della crisi sanitaria. Ma adesso che lo scenario è cambiato si avvertono i primi scricchiolii. Preoccupati da una pluralità di fattori, come l’aumento dei tassi d’interesse e l’inflazione, la maggior parte degli investitori si sta spostando altrove.

Nel primo trimestre del 2022, gli investimenti nel Fintech ammontavano a circa 21 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 37 miliardi del 2021 e ai 29 miliardi del trimestre precedente. Nei primi sette mesi dell’anno aziende come PayPal, Block, Robinhood e Wise hanno perso dal 40 al 60% del loro valore. Un crollo che risulterebbe ancor più drammatico se rapportato con il boom dello scorso anno.

A fare da contraltare, però, c’è l’interesse dei consumatori che, dati alla mano, è in costante aumento, anche in Italia. Secondo la ricerca “PayObserver 2022”, realizzata Sopra Steria in collaborazione con Galitt, circa un italiano su due (54%) ha scelto i servizi offerti dalle banche online e dalle fintech. Il 30% degli utenti intervistati effettua i pagamenti tramite smartphone, un fenomeno in forte crescita nell’ultimo anno.

Gli utenti che si avvicinano al mondo Fintech sono prevalentemente attratti dalla velocità e dalla semplicità del servizio. Molti italiani hanno ammesso di essere “delusi dalle banche tradizionali”. Secondo lo studio “World Retail Banking Report 2022” realizzato da Capgemini ed Efma, circa la metà degli intervistati (49%) ha dichiarato di non essere soddisfatto della relazione con la propria banca, mentre il 75% dei risparmiatori italiani sta mostrando sempre più interesse verso i servizi offerti dalla finanza digitale.

Basterà questo a far cambiare idea agli investitori?

“La propensione degli utenti nello sperimentare servizi innovativi legati al settore è molto forte” ha dichiarato Filippo Renga, direttore dell’Osservatorio Fintech del Politecnico di Milano. “In particolar modo, quelli relativi al trasferimento di denaro via app e alla gestione di sinistri da smartphone, che nell’ultimo anno hanno fatto registrare i tassi di utilizzo a maggior crescita”.

CONDIVI QUESTO ARTICOLO!

Iscriviti alla newsletter

    La tua email *

    Numero di cellulare

    Nome *

    Cognome *

    *

    *

    Inserisci sotto il seguente codice: captcha