L’aumento dei tassi d’interesse ha ridotto i prestiti bancari alle imprese italiane, spingendo verso soluzioni innovative come la cartolarizzazione proposta da iSwiss. Questa pratica trasferisce il rischio d’impresa agli investitori, offrendo un’alternativa di finanziamento più veloce e conveniente rispetto al credito bancario tradizionale.
Gli effetti dell’aumento dei tassi d’interesse sul mercato del credito italiano
L’aumento dei tassi d’interesse, previsto dagli economisti come una tendenza duratura, ha colpito duramente il mercato del credito in Italia.
Il flusso dei prestiti bancari verso le imprese italiane ha subito una brusca contrazione, registrando un calo del 6,2% annuo fino ad agosto del 2023. Questo arresto segue un periodo di crescita costante, culminato a metà del 2022 con un picco del +4,8%. La rapida inversione di tendenza, evento raro nelle serie storiche del credito, è principalmente attribuita all’impennata dei tassi di interesse decisa dalla BCE in quel periodo.
Le imprese italiane stanno incontrando, dunque, crescenti difficoltà nell’ottenere i finanziamenti di cui necessitano e, quando ci riescono, devono affrontare costi più elevati rispetto al passato. Per fronteggiare questa sfida, sono necessarie soluzioni innovative e nuove offerte in un settore cruciale per lo sviluppo e la crescita del Paese.
Cartolarizzazione: una soluzione innovativa per il finanziamento aziendale
Tra le soluzioni emergenti, la cartolarizzazione si presenta come un’opzione molto interessante.
Questo strumento finanziario, proposto da iSwiss, è ampiamente diffuso a livello globale, ma ancora poco conosciuto in Italia e permette di anticipare i guadagni derivanti dai flussi di cassa futuri, come crediti, contratti o progetti, trasferendo il rischio d’impresa dagli imprenditori agli investitori. Diversamente dal debito tradizionale, dove il denaro prestato deve essere restituito con gli interessi, la cartolarizzazione offre una modalità alternativa di finanziamento.
La cartolarizzazione trova applicazione in vari settori, dai crediti bancari ai progetti immobiliari, dal leasing di aerei e navi all’edilizia alberghiera e al finanziamento dell’industria cinematografica, dimostrandosi uno strumento molto versatile. Un esempio in questo senso è rappresentato dal “Basket Bond”, un prodotto finanziario che permette di cartolarizzare i progetti imprenditoriali.
Questa iniziativa ha già visto l’emissione di titoli ABS in Irlanda e richieste di quotazioni presso la London Stock Exchange, coinvolgendo investitori interessati ad anticipare liquidità per il completamento di progetti edilizi in Italia. Secondo Aleo Christopher, CEO di iSwiss, la cartolarizzazione consente alle imprese di ottenere una sorta di “corsia preferenziale” per l’accesso ai mercati finanziari e di emettere titoli su un segmento dedicato, con procedure più veloci e convenienti.
Equilibrare le opportunità di accesso al credito: il ruolo di iSwiss
La cartolarizzazione rappresenta quindi un’alternativa valida alle modalità di finanziamento tradizionali, in particolare nel contesto europeo dove il ricorso al credito bancario è eccessivamente preponderante rispetto all’accesso ai mercati finanziari. Questa preponderanza comporta minore concorrenza e tassi di interesse più elevati. Equilibrare le opportunità di accesso al credito offrendo alternative reali agli imprenditori è nell’interesse di tutte le istituzioni bancarie.
Il cambiamento nel modo di accedere al mercato per ottenere risorse richiede però una consulenza adeguata e competente. In linea con queste esigenze, iSwiss ha istituito una rete composta da 300 consulenti distribuiti in tutta Italia, pronti ad illustrare le opportunità e a fornire servizi di assistenza a coloro che sono interessati ad accedere ai mercati finanziari.
(Articolo realizzato in collaborazione con iSwiss)
