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I template EBA sugli NPL. Un approfondimento

I template EBA sugli NPL. Un approfondimento

Le caratteristiche principali dei due set di modelli dell’EBA sui prestiti non performanti (NPL) pubblicati il 14 dicembre 2017. L’EBA ha progettato i modelli per aiutare a riavviare i mercati secondari degli NPL in Europa. Nel farlo, ha contribuito così al piano d’azione del Consiglio europeo per affrontare gli NPL in Europa, pubblicato nel luglio 2017.

Premessa sugli NPL

La capacità delle banche di erogare prestiti all’economia reale è influenzata in modo significativo dalla qualità dei loro portafogli crediti. I prestiti non performanti (NPL) influiscono negativamente sulla capacità delle banche di generare nuovi prestiti all’economia reale.

Le banche con elevati livelli di NPL in bilancio devono distogliere le proprie risorse dai servizi redditizi per gestire i prestiti che non offrono alcun rendimento. Per gestire i rischi, le banche devono anche accantonare denaro come rete di sicurezza per compensare le perdite derivanti dagli NPL.

Le crisi finanziarie passate hanno dimostrato che gli NPL possono raggiungere livelli abbastanza elevati da diventare un vero problema per le attività commerciali delle banche, per la stabilità finanziaria e per i prestiti all’economia reale. Gli NPL hanno raggiunto 1.200 miliardi di euro nel giugno 2015, per dire.

L’UE ha profuso notevoli sforzi per affrontare questo elevato stock di NPL, tra cui le ricapitalizzazioni bancarie e un piano d’azione globale del Consiglio. Il piano prevedeva che l’EBA fornisse orientamenti sulla gestione degli stock di NPL, sostenesse i mercati secondari nella risoluzione degli NPL migliorando la disponibilità di dati, e rendesse il sistema a prova di futuro per migliorare la qualità dei prestiti futuri con linee guida sulla creazione dei prestiti.

L’EBA continua a lavorare sull’approccio globale per affrontare gli NPL, anche nel contesto della (rallentata, ma sempre presente) pandemia COVID-19.

L’attuale lavoro sugli NPL si basa in gran parte sul piano d’azione della Commissione. Esso copre l’analisi del rischio, la politica e le prospettive di protezione dei consumatori.

Il lavoro attuale si concentra anche sulla standardizzazione dei dati sugli NPL, sull’infrastruttura dei dati e sulla trasparenza dei mercati degli NPL. Ma anche sulla condivisione delle pratiche di vigilanza nel monitoraggio della gestione e della risoluzione degli NPL delle banche, con un’attenzione specifica al bilanciamento degli obiettivi prudenziali con gli obblighi di protezione dei consumatori.

Dopo la crisi finanziaria, il livello dei prestiti non performanti (NPL) nel settore bancario europeo è salito a livelli storicamente elevati, come visto prima. Affrontare questa eredità dopo la crisi non è stato facile per le banche.

Perché hanno sviluppato questi modelli sugli NPL?

In un rapporto sugli NPL pubblicato nel 2016, l’EBA aveva individuato nella mancanza di mercati attivi e alla pari uno dei principali ostacoli che le banche europee hanno dovuto affrontare nei loro sforzi per ridurre gli NPL.

Per questo motivo, nel luglio 2017 il Consiglio europeo ha invitato l’EBA a contribuire al suo piano d’azione per affrontare il problema dei prestiti non performanti in Europa.

Uno dei problemi principali dei mercati secondari attivi per gli NPL in Europa è la mancanza di dati completi, affidabili e comparabili.

Data la loro esperienza nella standardizzazione dei dati, è stato chiesto all’EBA di progettare modelli comuni che aiutassero a ridurre l’asimmetria informativa tra acquirenti e venditori.

Essi hanno ritenuto che la standardizzazione dei dati sugli NPL relativi alle transazioni avrebbe migliorato la qualità dei dati e la loro disponibilità per gli operatori di mercato, avrebbe reso i dati comparabili e, in questo modo, avrebbe ampliato la base degli investitori riducendo gli anti-bias.

Una volta raggiunto questo obiettivo, la scoperta dei prezzi sia per gli acquirenti che per i venditori sarebbe stata più semplice, ed avrebbe facilitato le transazioni di NPL.

Cosa contengono questi modelli?

L’EBA ha ideato due serie di modelli: il modello di screening del portafoglio e il modello di due diligence e valutazione.

All’inizio di una potenziale transazione, acquirenti e venditori possono utilizzare il modello di screening del portafoglio per effettuare un’analisi del mercato.

Questi modelli forniscono le caratteristiche principali di un portafoglio di NPL a livello aggregato, come i saldi in sospeso, i valori dei prestiti e le scadenze residue.

Per aiutare i potenziali offerenti a svolgere la valutazione e la due diligence finanziaria, sono stati creati anche i modelli di transazione NPL.

Di cosa sono fatti i modelli di transazione?

Sono stati progettati diversi modelli di transazione per i crediti inesigibili. Ciascuno per una diversa classe di attività, ad esempio per i mutui residenziali, le PMI e i prestiti alle imprese. Questi sono accompagnati da un dizionario dei dati, da istruzioni e da regole di convalida.

Il dizionario dei dati è l’elemento chiave dei modelli di transazione NPL dell’EBA. Fornisce diverse cose. Nello specifco, una breve descrizione di ciascun campo di dati, la sua classificazione, i riferimenti ai modelli di segnalazione esistenti e l’eventuale applicazione di regole di protezione dei dati o di restrizioni alla riservatezza.

Le istruzioni sono un altro elemento chiave dei modelli. Qui gli utenti possono trovare informazioni più dettagliate sui campi di dati. Esse identificano inoltre le fasi principali delle procedure di insolvenza nei singoli Stati membri dell’UE.

Questi modelli sono onerosi per le banche e gli investitori?

Per aiutare le banche a ridurre i costi di attuazione, i modelli per le transazioni sui Non Performing Loans si basano sui requisiti di segnalazione esistenti.

Inoltre, hanno classificato ogni campo di dati in base alla sua rilevanza nel processo di due diligence finanziaria e di valutazione in tre categorie. Critico, importante e moderato.

Informazioni accurate e dettagliate sono fondamentali per gli investitori, in quanto riducono l’incertezza della valutazione. È quindi importante che le banche facciano del loro meglio per fornire queste informazioni.

Inoltre, hanno sviluppato regole di convalida che aiutano le banche e gli investitori a verificare i dati forniti nei modelli.

Ritengono che l’utilizzo ricorrente di questi modelli renda l’intero processo di vendita dei portafogli di NPL più semplice, sia per le banche che per gli investitori.

Chi può beneficiare di questi modelli?

Questi modelli possono essere ampiamente utilizzati nelle singole transazioni, ma anche come base per le società di gestione patrimoniale e le piattaforme di transazioni NPL.

Questi modelli portano vantaggi a tutte le parti.

In primo luogo alle banche, che sanno esattamente quali dati sono necessari per soddisfare le richieste degli investitori e, se riusciranno a fornirli, potranno ottenere un prezzo di vendita più alto.

In secondo luogo, per gli investitori. E’ più facile per loro eseguire una due diligence e una valutazione accurate, grazie alla riduzione del tempo e delle risorse necessarie.

Infine, per il pubblico, in quanto l’efficienza dei mercati secondari degli NPL consente alle banche di ridurre i livelli di NPL e di erogare maggiori prestiti all’economia reale, ad ulteriore sostegno della crescita economica.

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