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Domenico Russo, Responsabile Divisione UTP di Guber Banca

Domenico Russo alla guida della Divisione UTP di Guber Banca: “Fondamentale il rapporto con gli imprenditori in difficoltà”

La gestione degli UTP sarà una delle principali sfide del settore del credito distressed. Le previsioni sono infatti di una crescita nei prossimi anni degli Unlikely to Pay. Guber Banca, non a caso, ha rafforzato il proprio posizionamento annunciando l’ingresso di Domenico Russo come Responsabile della divisione UTP.

Guber Banca, istituto fondato da Francesco Guarneri e Gianluigi Bertini particolarmente attivo nella gestione degli NPE, ha chiamato Domenico Russo a ricoprire il ruolo strategico di Responsabile della divisione UTP.

Russo, con più di 20 anni di esperienza nazionale e internazionale nel settore delle ristrutturazioni e del distressed M&A, ha precedentemente lavorato in realtà come doNext (Gruppo doValue) e Deloitte. CreditNews lo ha intervistato per sapere come intende sviluppare nuove strategie per aiutare le imprese che attraversano delle temporanee difficoltà economiche.

Da poco nominato Responsabile della Divisione UTP in Guber Banca, prevede nei prossimi mesi un aumento dei volumi degli UTP?

I principali indicatori convergono su questa direzione. È importante sottolineare che alla fine del 2022 i crediti classificati dagli istituti di credito come “Stage 2” ammontavano a circa 220 milioni di euro, con una considerevole parte di questo totale destinata alla classificazione come UTP. Questa tendenza è confermata anche dalle recenti rilevazioni di Confindustria, che segnalano una crescita più debole del PIL italiano. È ragionevole aspettarsi volumi elevati di scambi di crediti UTP nei prossimi due anni, grazie anche alla crescita del mercato secondario favorita dall’emergere di nuovi attori professionali e di piattaforme più agili e innovative.

In un contesto così complesso quali strategie di gestione degli UTP, secondo lei, saranno più efficaci? 

Prevediamo che sia sempre più essenziale concentrarsi sui fondamentali e sul core business delle aziende, affiancandole con una prospettiva a medio e lungo termine. Qualsiasi strategia per la gestione di questi crediti non può prescindere dal ripristino del rapporto con l’imprenditore: le cause della crisi aziendale e la gestione delle difficoltà devono essere analizzate e discusse in modo approfondito, poiché questo è l’unico modo per gettare le basi per una strategia di rilancio. Quando ciò non è possibile o è difficile da attuare, ad esempio nella gestione massiva di portafogli UTP granulari, la tecnologia deve offrire supporto e, come Guber Banca, abbiamo sviluppato un sistema proprietario di valutazione e gestione dei portafogli UTP per prendere decisioni efficaci.

Da un lato è fondamentale recuperare i crediti in sofferenza, dall’altro è sempre più importante trovare delle soluzioni per supportare le imprese. Come si aspetta possa evolvere il rapporto fra banche e imprese alla luce delle criticità emerse in questi anni?  

Come anticipavo, è di fondamentale importanza recuperare il rapporto con l’imprenditore in difficoltà. È da lì che si può ricostruire o mantenere in modo efficace il rapporto di fiducia, creando una partnership vantaggiosa per entrambe le parti. In questo contesto, una banca può mettere a disposizione dell’azienda una gamma completa di prodotti, che vanno dai finanziamenti a breve termine per fornire un immediato sostegno finanziario fino a special lending loan che possono sostenere gli investimenti necessari per far uscire l’azienda dalla situazione di impasse operativa.

Quali opportunità vede al momento sul mercato dei distressed asset? 

Le piccole e medie imprese continuano a confrontarsi con le conseguenze della crisi generata dagli effetti inflattivi sulle materie prime e dal conflitto in Ucraina, entrambi avvenuti subito dopo la fine dell’emergenza Covid. In questo contesto, stiamo assistendo a un aumento del trasferimento di crediti deteriorati (corporate UTP) appartenenti a questa categoria di aziende. Ciò rappresenta un’opportunità significativa per offrire nuove soluzioni finanziarie per agevolare il recupero e il ritorno a una situazione finanziaria stabile “in bonis”. È altrettanto importante prestare particolare attenzione al settore immobiliare (RE), poiché potrebbe subire a breve termine la pressione di una possibile bolla dei prezzi, combinata con l’incremento dei tassi di interesse.

 In questo nuovo ruolo in Guber Banca su quali aree di azione e intervento concentrerà i suoi sforzi? 

Con la creazione della divisione UTP Management, ci proponiamo come un player nel mercato per cogliere le opportunità che stanno emergendo, tra cui il flusso di crediti provenienti dalla categoria “Stage 2” che abbiamo menzionato in precedenza. Inoltre, i nuovi prodotti bancari lanciati lo scorso anno, sia per servire le aziende solide sia quelle in fase di ristrutturazione (come per esempio lo special lending, il factoring e l’acquisto dei crediti fiscali), hanno ottenuto un ottimo riscontro sul mercato e continueremo a proporli anche con il supporto dell’investimento in tecnologia che la banca sta portando avanti.

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