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Fonspa investe con Atlante 2

Il salvataggio delle tre Casse di Cesena, Rimini e San Miniato è nelle mani di Atlante 2, ma presto arriverà la collaborazione di Fonspa.

Sarà il 10 settembre la fatidica data in cui ci sarà la presentazione degli impegni finanziari dei soggetti coinvolti nella faccenda. Infatti, secondo il Sole 24 Ore, risulta che Fonspa Credito Fondiario sia pronto ad investire fino a 100 milioni nei crediti deteriorati di Banca Marche, Etruria e Chieti, oggi nelle mani di Atlante 2. Così il salvataggio delle tre Casse di Cesena, Rimini e San Miniato da parte di Crédit Agricole appare sempre più vicino.
L’ operazione dovrà essere ratificata dal Comitato investimenti di Fonspa per essere formalizzata e permetterà al fondo promosso da Quaestio Sgr di liberare risorse da dedicare al salvataggio delle tre piccole Casse.
Non è comunque una novità che il fondo, guidato da Panfilo Tarantelli, si impegni a coinvestire con Atlante 2. In questo caso Atlante 2 sarebbe riuscito a formare un consorzio di sette banche (tra cui risulterebbero Banca Imi e Natixis) che sottoscriverà la tranche senior della cartolarizzazione degli Npl dei tre istituti.
Da più parti si respira un’aria serena e i commenti sono positivi, come si è potuto notare all’incontro avvenuto qualche giorno fa tra gli uomini di Via Nazionale e quelli del Mef che hanno ragionato sulle possibili soluzioni per colmare il gap.

Non sarà un passaggio di poco conto, ai fini della messa in sicurezza dei tre istituti del Centro Italia. Anche perché lo stesso veicolo guidato da Paolo Petrignani è alle prese con la ricerca delle risorse per la sottoscrizione della tranche mezzanina (del valore nominale di 624 milioni) valida per la cartolarizzazione dei 3,152 miliardi lordi di Npl delle tre Casse. La Società per la Gestione di Attività, SGA, farà la sua parte con almeno 150 milioni che verranno versati direttamente nel capitale di Atlante 2. All’appello mancherebbero ora circa 100-200 milioni, e gli uomini del Mef, come di Banca d’Italia, sono al lavoro per coprire il fabbisogno.

Per quanto riguarda la sottoscrizione della tranche senior da 416 milioni nominali si può dire che è stata superata; manca ancora la tranche equity da 213 milioni che però sarà presto sottoscritta integralmente dallo Schema volontario del Fondo interbancario di tutela dei depositi.

Di Karen Giacomello
© Riproduzione riservata

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