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Netflix: a marzo stop agli account condivisi

Stando alle ultime indiscrezioni, a partire da marzo, la condivisione degli account Netflix potrà avvenire solo tra persone che appartengono allo stesso “nucleo domestico”. Ecco cosa sta succedendo e quali saranno le politiche introdotte dalla piattaforma streaming per contrastare lo scambio abusivo delle password

Netflix: la condivisione delle password potrà avvenire soltanto tra persone che appartengono allo stesso nucleo domestico

La notizia stava circolando già da un po’, ma adesso sembra si sia arrivati ad un punto di svolta. Stando agli ultimi comunicati di Netflix, da marzo 2023 non sarà più possibile condividere liberatamente il proprio account con persone diverse da famigliari e conviventi. È questa la strada intrapresa dal colosso americano delle piattaforme streaming, che da tempo aveva deciso di contrastare la pratica (ormai diffusissima) della condivisione degli account tra amici e parenti.

D’ora in poi, chi intende usufruire dei servizi di Netflix è obbligato ad avere un proprio account oppure utilizzare quello di una persona che vive nella stessa abitazione. Una presa di posizione che ha scatenato roventi critiche da parte degli utenti. Le nuove disposizioni, infatti, segnano un passo indietro rispetto all’approccio adottato finora e molti abbonati minacciano di disiscriversi al canale. Tuttavia, Netflix, nonostante qualche tentennamento iniziale, non sembra voler tirarsi indietro e di recente ha fatto sapere ai propri azionisti che l’intento di contrastare la condivisione delle password rientra tra gli obiettivi del 2023.

Come funzionano le nuove disposizioni?

Per limitare l’accesso abusivo al servizio, Netflix ha introdotto in queste settimane il concetto di “nucleo domestico”. In una nota, l’azienda di Los Gatos, in California, definisce come nucleo domestico “un gruppo di persone che vivono nella stessa posizione del titolare dell’account”. Ossia, quelle persone che condividono lo stesso tetto con chi paga l’abbonamento, famigliari e coinquilini. Viceversa, “le persone al di fuori del nucleo domestico dovranno registrare un proprio account per guardare Netflix”.

Questo significa che l’accesso alla piattaforma tramite dispositivi esterni, o lontani dalla posizione del titolare dell’abbonamento, vengono considerati “sospetti” e di conseguenza sottoposti a verifica. Il discorso vale per tutti coloro che intendono collegarsi ad un account da un dispositivo non associato al nucleo domestico o in un luogo diverso rispetto alla posizione registrata.

In tal caso, Netflix invierà un link all’indirizzo e-mail o al numero di telefono associati al titolare dell’account, con il quale si otterrà un codice di verifica a quattro cifre da utilizzare per sbloccare la visione sul dispositivo. Se il processo di verifica andrà a buon fine si potrà continuare ad usare il servizio. Il numero di dispositivi da cui guardare Netflix contemporaneamente sarà stabilito sempre in base al piano tariffario sottoscritto, ma solo “a patto che essi appartengano alle persone del medesimo nucleo domestico.

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