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Npl, la Bce pubblica il nuovo addendum per le banche

La Banca Centrale Europea ha fissato le nuove linee guida per la gestione dei crediti deteriorati a partire dal 1° aprile 2018
La Bce ha pubblicato, ieri 15 marzo 2018, il tanto atteso addendum che definisce le nuove linee guida che le banche dovranno seguire per la gestione degli Npl a partire dal 1° aprile 2018. In un comunicato, l’Eurotower ha specificato che l’addendum integra la guida qualitativa sulle sofferenze bancarie pubblicata a marzo dello scorso anno ed indica le aspettative dell’Autorità di  Vigilanza  in merito ai livelli prudenziali per gli accantonamenti dei nuovi crediti deteriorati. In sintesi, le banche dovranno coprire integralmente i futuri Npl non garantiti in un periodo di due anni e quelli garantiti in un arco di tempo di sette anni. A partire dal terzo anno i crediti deteriorati non garantiti saranno svalutati del 40%, che crescerà al 55% dopo quattro anni, al 70% dopo cinque, all’85% al sesto anno e del residuo 15% nel settimo anno.
La Banca Centrale Europea ha specificato inoltre che le regole stabilite dal nuovo addendum non sono da considerarsi “vincolanti” per le banche, bensì fungeranno “da base per il dialogo di vigilanza, caso per caso”. Nel documento infatti, viene spiegato che agli istituti di credito verrà richiesto di comunicare a Francoforte “qualsiasi divergenza tra le loro prassi e le aspettative in merito agli accantonamenti prudenziali nell’ambito del dialogo di vigilanza Srep a partire dall’inizio del 2021”, ossia al compimento del terzo anno di anzianità dei nuovi crediti deteriorati. “È compito della vigilanza bancaria della Bce” ha spiegato ancora l’Eurotower “affrontare le vulnerabilità fondamentali delle banche in modo coerente, garantendo un trattamento equo e paritario. La vigilanza bancaria della Bce pubblica le sue aspettative per consentire alle banche di conoscere il punto di partenza per il dialogo di vigilanza”. La Banca Centrale Europea ha aggiunto infine che valuterà “almeno con frequenza annuale qualsiasi divergenza tra le prassi delle banche e le aspettative in merito agli accantonamenti prudenziali”.
Secondo la Commissione europea, le linee guida della Bce sono compatibili con le misure proposte il 14 marzo dall’esecutivo Ue. “Le due iniziative” ha spiegato una portavoce della Ce “sono anche complementari. Le misure proposte dalla Commissione fissano requisiti minimi per le banche, mentre l’addendum della Bce determina come la Banca Centrale Europea valuterà la specifica situazione di ciascuna banca in merito agli Npl”.
Clicca qui e scarica l’Addendum di marzo 2018 alle Linee guida della BCE per le banche sui crediti deteriorati (NPL).
A cura della Redazione
© Riproduzione riservata

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