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Situazione NPL e UTP, Locci (Finwave): "UTP, un mercato in crescita"

Situazione NPL e UTP, Locci (Finwave): “UTP, un mercato in crescita”

Il mercato dei crediti deteriorati, NPL (Non Performing Loans) e UTP (Unlikely To Pay), ha subito una notevole evoluzione nell’ultimo periodo.

Negli ultimi anni si è assistito a un interesse crescente da parte degli investitori per l’acquisto di portafogli di NPL e UTP, spinti dalla ricerca di rendimenti elevati in un contesto di tassi di interesse bassi.

Le banche, d’altro canto, cercano di ridurre il proprio carico di NPL e UTP per migliorare la loro solidità finanziaria e concentrarsi sull’erogazione di nuovi prestiti. A tal fine, possono adottare diverse strategie, tra cui la vendita dei crediti deteriorati a investitori specializzati (cosa che fanno sempre più spesso) o l’attuazione di programmi di recupero dei crediti (processo che stanno cercando di diminuire, per quanto possibile).

Abbiamo chiesto a Massimiliano Locci, Direttore Divisione Banking Finwave, come si stia evolvendo l’attuale mercato dei crediti deteriorati in Italia.

Come giudicate l’attuale mercato degli NPL?

Gli NPL rispetto agli ultimi anni sono un mercato in rallentamento. Gli anni del boom sono un po’ finiti, ce lo si aspettava, perché poi il grosso delle situazioni critiche, le banche le avevano già esaurite, per cui è un mercato in assestamento.

C’è da dire che quello degli NPL è stato sempre un mercato “relativamente povero”, di marginalità. Quindi, per chi fornisce servizi, non è molto attraente. In realtà, fosse ancora “carico” sarebbe certamente ancora interessante, però non è il mercato principale in questo momento. Questa è un po’ la caratteristica del mercato in questo momento. Ci si aspettava una cosa così, è una fase storica.

Si spera però che il NPL non ritornino sulla cresta dell’onda, chiaramente, perché se ci sono più NPL vuol dire che la gente non paga, e tutto quanto ne consegue. E sappiamo bene a quali problemi si sia andati incontro quando le banche avevano accumulato troppi NPL.

Consideriamo che tecnicamente un NPL arriva dopo uno, due, tre anni da quando uno inizia a non pagare. Quindi ci potrebbe essere comunque un loro ritorno per effetto del fatto che in situazione COVID, per esempio, la gente magari non ha pagato, però c’è da dire ci sono stati molti aiuti. Perciò potrebbe esserci sì un ritorno (che nessuno si augura), però prima si passerebbe comunque dagli UTP, e solo poi si arriverebbe agli NPL. Ed è bene prendere la situazione in mano quando si è ancora al primo caso, cercando in ogni modo di non arrivare al secondo.

UTP, quindi oltre gli NPL. Quali sono i trend e le richieste del mercato?

Gli UTP stanno crescendo molto. È un mercato molto più interessante, perché è un mercato a più valore aggiunto. Gestire un UTP è come gestire poi un credito in bonis, quindi è molto interessante, e c’è meno concorrenza, nel senso che i provider in questo settore sono meno.

Viene richiesta più qualità, molta più gestione del cliente, mentre gli NPL sono semplicemente una sorta di recupero crediti, quindi è tutto relativamente semplice dal punto di vista del servizio.

L’UTP invece prevede la gestione, quindi il contatto del e col cliente, una rinegoziazione, la ristrutturazione del debito, e lì chi è più forte e più organizzato viene davvero fuori. Quindi diciamo che è un mercato più appetibile, ed è un mercato in questo momento sta tirando più che bene.

Cosa ci dobbiamo aspettare di nuovo e innovativo?

Che continui questo trend, che si continui ad investire in innovazione, non soltanto nel modo di trattare gli NPL, ma soprattutto gli UTP.

Vince e vincerà chi offre e tratta tutte le tipologie di UTP, da finanziamenti a medio-lungo fino al breve termine, finanche al leasing, e con piattaforme integrate. In questo caso, quindi, i clienti avrebbero (e già hanno, per fortuna, in alcuni casi), il vantaggio di avere con un unico prodotto la gestione di diversi settori di mercato.

Perciò, quando compreranno un portafoglio, compreranno un portafoglio di tutti i leasing a disposizione, di tutti i finanziamenti a medio-lungo, e anche a breve termine. La chiave è avere con un unico player tutta la procedura. Questo è veramente un grosso valore aggiunto. Ecco perché gli UTP sono un ottimo affare per chi se ne occupa (bene e con completezza, s’intende).

(Contenuto realizzato in collaborazione con Finwave)

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