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Banca IFIS vende due portafogli NPL

Cedute 27.000 posizioni per un valore nominale complessivo di circa 250 milioni di euro

Banca IFIS ha definito i dettagli per la vendita di due portafogli di Non-Performing Loans per un valore nominale complessivo di circa 250 milioni di euro corrispondenti a circa 27.000 posizioni.

Il primo accordo raggiunto è relativo alla cessione di un portafoglio di crediti di difficile esigibilità consumer del valore nominale di 151,6 milioni di euro corrispondenti a circa 12.000 posizioni composte principalmente da prestiti personali (38%), prestiti finalizzati (31%) e carte di credito revolving (21%). L’operazione è stata finalizzata con un distressed investor internazionale.

Il secondo accordo ha come oggetto la cessione di un portafoglio di crediti re-performing e prevede il trasferimento di un rapporto di credito nel quale è stata avviata con successo la fase di rientro. Si tratta di crediti assistiti da piani cambiari per un valore nominale di 98,4 milioni di euro corrispondenti a circa 15.000 posizioni, con prevalenza di crediti al consumo (98%). Questo secondo accordo è stato finalizzato con LCM Partners, un investment manager pan-europeo attivo nel settore dell’acquisto crediti. Per la gestione del portafoglio LCM Partners si appoggerà al servicer di gruppo Link Finanziaria.

“Le due operazioni sono state realizzate grazie all’esperienza distintiva maturata dalla Banca nel settore NPL ed alla capacità di individuare segmenti non-core rispetto all’attuale modello di gestione” ha detto Andrea Clamer, responsabile dell’Area NPL di Banca IFIS. “Oltre alla capacità di lavorazione dei crediti – ha sottolineato Clamer – riusciamo a generare valore grazie alla cessione di parte dei portafogli acquisiti, ancora perfetti in termini di lavorabilità, a player affidabili che collaborano con noi in logica continuativa”.

Paul Burdell, Amministratore Delegato di LCM Partners: “Si tratta della quinta operazione di LCM Partners in Italia tramite i fondi collegati alla LCM Credit Opportunities III. Questo acquisto rafforza ulteriormente la nostra piattaforma locale: infatti, con oltre 2.5 miliardi di euro di assets gestiti localmente, l’Italia è per noi un mercato di crescita importante”.

A cura della redazione
© Riproduzione riservata

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