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Continua la crescita delle richieste di prestiti da parte delle famiglie: a settembre +2,5%

Cala leggermente, invece, l’importo medio richiesto che risulta essere intorno a 9.240 Euro. Le evidenze dell’analisi del patrimonio informativo di EURISC – Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF
 Nel mese di settembre il numero di interrogazioni registrate sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF relativamente alle richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane (nell’aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati) ha fatto segnare un +2,5% rispetto allo stesso mese del 2018, confermando una dinamica positiva che perdura ininterrottamente da 7 trimestri consecutivi (+7,2% il dato relativo al terzo trimestre 2019).
Nello specifico, la performance del comparto è determinata dai prestiti finalizzati, che hanno fatto segnare un incremento del +5,5%, mentre le richieste di prestiti personali sono risultate in calo del -1,0%. A questo riguardo va evidenziato come l’ultima variazione negativa risalisse addirittura al febbraio 2016 per cui sarà interessante verificare con le prossime rilevazioni se si tratta di una frenata occasionale oppure di una vera e propria inversione di tendenza.
Di seguito sono riportate, in forma grafica, le variazioni percentuali mensili in valori ponderati, al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi.
Per quanto riguarda l’importo medio richiesto, nel complesso delle richieste di prestiti personali e finalizzati, nel mese di settembre rimane pressoché stabile rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (-0,3%) per assestarsi a 9.240 Euro.
Entrando nel dettaglio, per quanto riguarda i prestiti finalizzati l’importo medio richiesto ha raggiunto il valore di 6.633 Euro mentre per i prestiti personali si è attestato a 12.585 Euro.
Relativamente alla distribuzione delle richieste per fascia di importo, la rilevazione di settembre mette in evidenza una crescita di +1,3 punti percentuali per la classe al di sotto dei 5.000 Euro, che per altro resta maggioritaria con una quota pari al 44,5% del totale, compensato dall’equivalente calo della classe di richieste di importo superiore ai 5.000 Euro (-1,3 punti percentuali rispetto allo stesso mese del 2018).
Approfondendo l’analisi per tipologia di finanziamento, per quanto riguarda i prestiti finalizzati il 59,9% delle richieste riguarda importi al di sotto dei 5.000 Euro mentre per i prestiti personali è la classe compresa tra 10.001 e 20.000 Euro quella con la maggiore incidenza, pari al 28,2% del totale.
L’analisi della distribuzione delle richieste di prestiti per durata del finanziamento conferma che, anche nel mese di settembre, la classe in cui si sono concentrate le preferenze degli italiani è quella superiore ai 5 anni, con il 27,4% del totale.
Per quanto riguarda i prestiti finalizzati, le richieste si sono concentrate principalmente nella fascia di durata inferiore ai 12 mesi (23,7% del totale) mentre per i prestiti personali le preferenze degli italiani si stanno indirizzando sempre di più sui piani di rimborso superiori ai 5 anni, che arriva a spiegare il 46,0% del totale.
Osservando, infine, la distribuzione delle interrogazioni in relazione all’età del richiedente, l’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF evidenzia come nel mese di settembre sia stata la fascia compresa tra i 45 e i 54 anni a risultare maggioritaria, con una quota pari al 25,4% del totale, seguita da quella tra i 35 e i 44 anni, con il 22,3%.
“Nel mese di settembre prosegue la crescita delle richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane, con un +2,5% rispetto all’anno precedente, mentre l’importo medio si attesta su valori leggermente inferiori a quelli della corrispondente rilevazione – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF –.  Per rispondere in modo efficace alle esigenze dei consumatori, le aziende di credito stanno sviluppando non solo offerte sempre più mirate ma anche processi di erogazione veloci, semplici e a portata di click. Sul mercato risulterà vincente chi saprà offrire ai propri clienti la migliore customer experience, elemento quanto mai fondamentale per un miglior posizionamento nell’arena competitiva”.

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