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Gestione del credito: possibilità occupazionali in aumento

Secondo Hunters Group, questo è “un momento d’oro” per chi cerca lavoro nel settore del credito, in particolare per gli Npl
Nonostante i buoni risultati conseguiti negli ultimi anni, in particolare con il picco di cessioni raggiunto nel corso del 2018, la mole di Npl in seno alle banche italiane mantiene ancora elevata la tensione. Il concetto è stato espresso anche dal capo della Vigilanza della Banca centrale europea, Andrea Enria, che ha dichiarato che il problema dei crediti deteriorati “non è ancora risolto e non va abbassato il livello di guardia visto il peggioramento delle prospettive macroeconomiche”.
Il mercato dei crediti deteriorati in Italia è in forte fermento, considerato anche che l’obiettivo principale si è spostato dai bad loans ai crediti Utp, le famose inadempienze probabili che richiedono un approccio e strategie differenti e soluzioni da valutare caso per caso. In questo momento, gli istituti italiani detengono il 10% del totale dei crediti deteriorati europei (circa 780 miliardi di euro) dietro solo a Cipro, Grecia e Portogallo. Investitori provenienti da tutto il mondo si sono accaparrati questi crediti direttamente dalle banche e li stanno dando in gestione ai servicer (settore in forte sviluppo anche in Italia) per l’attività vera e propria di recupero crediti.
Ecco allora che il comparto necessita di figure specializzate, competenti e con un back ground di livello, per affrontare questo annoso problema. La necessità di nuove figure professionali per il settore del credito, in particolare degli Npl, è stata confermata anche da Hunters Group, società specializzata nel recruitment e nell’head hunting che ha sottolineato come questo sia un momento particolarmente favorevole dal punto di vista occupazionale per gli esperti del credito. Nello specifico, le professionalità maggiormente richieste sono: l’Asset Manager, ovvero colui che gestisce l’asset strategico dei crediti deteriorati al fine di garantire la tutela dei crediti acquisiti e affidati ai servicer; il Portfolio Analyst, che collabora alla pianificazione strategica con il management aziendale per monitorare le performance degli asset in gestione; e il Property Manager che opera in aree specialistiche dei servizi di Real Estate.

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