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Rinnovo CCNL bancari: aumento di 435 euro e riduzione dell’orario lavorativo

Abi, Intesa Sanpaolo e i sindacati sottoscrivono il rinnovo dei contratti bancari validi fino al 31 marzo 2026. Tra le novità troviamo un aumento medio mensile di 435 euro e una riduzione dell’orario lavorativo.

Il CCNL dei bancari si rinnova, e porta a delle importanti novità per i circa 270.000 lavoratori coinvolti. L’accordo, raggiunto grazie alla sottoscrizione da parte di Abi, Intesa Sanpaolo e dei sindacati, mira a riconoscere la produttività e assorbire il recupero dell’inflazione.

Aumento della retribuzione

Oltre a un aumento medio mensile di 435 euro già nella busta paga di dicembre e sulla tredicesima, verranno pagati anche gli arretrati del periodo compreso tra luglio e novembre, per una media di 1.250 euro. In base a quanto  previsto nel comunicato stampa diramato dalla Federazione Autonoma Bancari Italiani (FABI), l’aumento verrà ripartito in quattro diverse rate, suddivise come segue:

  • 250 euro a dicembre
  • 100 euro a settembre 2024
  • 50 euro a giugno 2025
  • 35 euro a marzo 2026.

Riduzione dell’orario di lavoro

Il rinnovato CCNL prevede inoltre una riduzione dell’orario lavorativo dalle attuali 37,5 ore a 37 a partire dal prossimo 1° luglio. Allo stesso tempo aumenta il numero delle ore dedicate alla formazione retribuita, che da 8 passano ad essere 13. Passa invece da 2.500 euro a 3.500 euro l’importo del Fondo per l’occupazione (Foc) per gli istituti che assumono persone under 36 con disabilità, disoccupati di lungo periodo, in mobilità e cassaintegrati.

Per quanto riguarda i cosiddetti diritti sociali, le lavoratrici considerate in stato di gravidanza a rischio potranno godere del trattamento economico pieno per tutto il periodo anziché per soli cinque mesi. I giorni di assenza per malattia per chi è affetto da grave disabilità (art. 3, comma 3, L. n. 104/1992) aumentano del 50%.

Violenza di genere

Infine, si fa presente che rientra nel CCNL la dichiarazione congiunta in tema di molestie e violenze di genere sui luoghi di lavoro del 2019. L’obiettivo è quello di prevenire, contrastare e non tollerare ogni forma di comportamento che possa infliggere una sofferenza fisica, sessuale o psicologica.

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