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Il boom delle informazioni commerciali: il nuovo oro del credito

Negli ultimi anni, le informazioni commerciali sono diventate una risorsa strategica sempre più importante per aziende, istituti finanziari e operatori del recupero crediti. Con l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nei processi di valutazione, l’accesso a dati accurati e aggiornati sta ridefinendo il concetto di gestione del rischio e di affidabilità finanziaria, aprendo a nuove opportunità di mercato.

L’abbiamo detto molte volte sui nostri canali, lo dicono gli esperti e non solo.

Le informazioni commerciali sono diventate negli anni un asset strategico per imprese, banche e società di gestione e recupero crediti.

Nel contesto attuale, caratterizzato da una crescente incertezza economica e un aumento generale delle insolvenze (+22% nel 2024 secondo l’ultimo Rapporto Globale sulle Insolvenze di Allianz Trade), le informazioni commerciali rappresentano una risorsa essenziale per valutare l’affidabilità di un’azienda o di un cliente.

I dati finanziari, il comportamento nei pagamenti, la reputation e i trend di mercato permettono a manager e imprenditori di anticipare potenziali rischi, evitando decisioni che potrebbero compromettere la stabilità finanziaria di un’impresa. Oggi, chi dispone delle informazioni giuste può beneficiare di un vantaggio competitivo importante, prevenire eventuali criticità e migliorare l’efficienza nella concessione del credito.

Ma non si tratta solo di prevenzione. Le informazioni commerciali sono anche un acceleratore per nuove opportunità di business. Un’analisi accurata dei dati, infatti, consente ai decision maker di individuare partner affidabili, comprendere l’evoluzione dei mercati e ottimizzare le strategie di crescita.

A questo si aggiunge l’introduzione di strumenti basati sull’Intelligenza Artificiale, che hanno avuto un grande impatto su questo settore. L’evoluzione delle tecnologie di analisi dei dati ha portato le informazioni commerciali a un nuovo livello.

L’uso dell’AI nel Credit Scoring, ad esempio, è un fenomeno sempre più diffuso nel nostro Paese. La Banca d’Italia, con la ricerca Intelligenza Artificiale nel Credit Scoring, ha evidenziato i vantaggi dei modelli AI-ML nella valutazione del rischio del credito al consumo. Pur richiedendo controlli costanti per evitare distorsioni, l’Intelligenza Artificiale rappresenta un valido supporto decisionale.

Questi strumenti avanzati semplificano l’analisi del rischio di credito, offrendo report completi con informazioni economico-finanziarie dettagliate. L’uso di modelli AI-ML migliora le performance rispetto ai sistemi tradizionali, aumenta l’accuratezza delle previsioni e velocizza i processi di prestito, sfruttando anche dati alternativi come transazioni bancarie, analytics esterni e informazioni dai social media. Inoltre, l’integrazione tra big data, open banking e blockchain sta ulteriormente rivoluzionando il settore, garantendo maggiore trasparenza e affidabilità nelle transazioni finanziarie.

Se un tempo il merito creditizio si basava prevalentemente sull’analisi di bilancio e sullo storico dei pagamenti, oggi i modelli di credit scoring stanno evolvendo rapidamente. L’uso di dati alternativi, come le abitudini di pagamento digitali, i feedback dei clienti e i segnali di rischio settoriali, stanno migliorando la capacità di prevedere comportamenti finanziari futuri.

Questo cambiamento è particolarmente rilevante per le PMI e le startup, che spesso hanno difficoltà ad accedere al credito per la mancanza di uno storico finanziario consolidato. L’uso di nuove metriche consente una valutazione più equa e inclusiva, ampliando le opportunità di finanziamento per un numero maggiore di aziende.

In conclusione, quindi, l’uso strategico delle informazioni commerciali non è più un’opzione, ma una necessità. L’evoluzione tecnologica porterà sicuramente a un incremento di dati e informazioni e a processi decisionali sempre più rapidi ed efficaci. Premesso che, come dicevo nell’editoriale del mese scorso (se non l’hai ancora letto clicca qui), questi dati vengano gestiti e interpretati nel modo corretto.

In ogni caso, il messaggio è chiaro: investire nell’analisi e nell’uso delle informazioni commerciali significa ridurre i rischi e aumentare la competitività.

Il futuro apparterrà a chi saprà trasformare i dati in insight strategici e decisioni vincenti.

Alla prossima!

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