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L’incidenza delle tempistiche ed i costi giudiziari nei portafogli NPL

L’influenza delle criticità strutturali del sistema giudiziario nei bilanci delle imprese

Gaetano Arnò è un Avvocato partner e fondatore di TLS MCC, una realtà professionale operante nel settore dei servizi legali e fiscali, member firm del Network internazionale PricewaterhouseCoopers Tax & Legal Services.

L’Avvocato Arnò sarà uno dei relatori del seminario "Tecniche & Strategie di acquisto e gestione degli NPLs" in programma il prossimo 28 giugno 2017 a Roma, nella splendida cornice dell’ Hotel Quirinale e ci parlerà de “L’incidenza delle tempistiche ed i costi giudiziari nei portafogli NPLs” (vedi il programma completo).

Queste le sue anticipazioni sull'argomento che tratterà: “Il Ministro della Giustizia all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2017 ha declamato l’incidenza positiva delle recenti riforme sulle tempistiche dei processi civili in Italia; tuttavia, la realtà dei fatti e i dati raccolti non sembrano confermare appieno tale vena di ottimismo.
Nonostante i presunti sforzi legislativi ed un lieve miglioramento rispetto agli anni precedenti, i tempi di definizione delle cause ordinarie, così come quelli del recupero dei crediti in via giudiziale, sembrano infatti ancora destinati a rimanere biblici, soprattutto se confrontati con quelli degli altri Paesi europei.
In questo scenario, pieno di proposte e propositi tanto affascinanti sulla carta quanto poco efficaci nella pratica, sembra mancare la consapevolezza che il vero problema non è nelle norme che regolano il processo, quanto piuttosto nell’organizzazione e nel funzionamento degli uffici giudiziari; un esempio emblematico di ciò si ritrova nella bozza di decreto legislativo attuativa della legge delega n. 57/2016, pubblicata lo scorso maggio, che disincentiva ancora di più il lavoro dei magistrati onorari sfavorendo senz’altro la loro produttività.

Le criticità strutturali del sistema giudiziario hanno un diretto impatto negativo sui bilanci delle imprese che per vedere soddisfatti i propri crediti devono far fronte a tempistiche inaccettabili, senza dimenticare che la lunghezza dei processi e l’arretrato di cause pendenti demolisce l’attrattività degli investimenti esteri, la nascita e lo sviluppo delle imprese italiane, favorendo, al contrario, la disoccupazione e l’aumento dei volumi del credito bancario."

di Karen Giacomello
© Riproduzione riservata

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