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PSD3 PSR

PSD3 e PSR: cosa prevedono le nuove norme sui servizi di pagamento?

Il 23 aprile scorso il Parlamento Ue ha approvato la proposta relativa alla terza Direttiva sui Servizi di Pagamento (PSD3) e al Regolamento sui Servizi di Pagamento (PSR), aprendo la strada a significative modifiche nel panorama dei pagamenti elettronici nell’Unione Europea.

Approvata la PSD3/PSR: nuove regole per i servizi di pagamento in europa

Il Parlamento Europeo, durante la seduta del 23 aprile scorso, ha approvato la proposta legislativa relativa alla terza Direttiva sui Servizi di Pagamento (PSD3) e al Regolamento sui Servizi di Pagamento (PSR), al fine di migliorare la sicurezza e l’efficienza dei pagamenti elettronici.

Nello specifico, la PSD3 si propone di superare le criticità riscontrate nella precedente Direttiva (PSD2), puntando ad aumentare la fiducia dei consumatori nei pagamenti elettronici e accelerare i tempi delle transazioni finanziarie.

Una delle principali novità introdotte dalla normativa riguarda l’obbligo per le banche di adottare standard prestabiliti per l’Open Banking, consentendo una maggiore integrazione dei servizi finanziari attraverso diverse piattaforme. Questo mira a favorire una visione unificata dei conti bancari per gli utenti, rendendo i servizi più affidabili e accessibili.

In generale, la proposta di legge si pone l’obiettivo di creare un ambiente normativo solido e armonizzato, che sostenga l’innovazione, promuova la concorrenza e assicuri elevati standard di sicurezza e protezione dei consumatori, in linea con le evoluzioni tecnologiche ed economiche attuali.

Le misure previste dal Parlamento Ue

Tra le misure contenute nel pacchetto legislativo approvato dal Parlamento Europeo ci sono:

  • Potenziamento della Strong Customer Authentication (Autenticazione Forte del Cliente) per rafforzare le misure di sicurezza e prevenire eventuali frodi come lo spoofing o il social engineering.
  • Estensione dei servizi di verifica IBAN/nome a tutti i bonifici, inclusi quelli istantanei.
  • Condivisione delle informazioni sulle frodi tra i PSP attraverso l’istituzione di piattaforme informatiche dedicate.
  • Rafforzamento del monitoraggio delle transazioni e promozione di azioni educative per aumentare la consapevolezza delle frodi tra clienti e personale.
  • Estensione dei diritti di rimborso dei consumatori in determinate situazioni.
  • Maggiore trasparenza nei trasferimenti cross-border, nell’identificazione dei beneficiari negli estratti conto e sulle fee applicate dagli ATM degli altri operatori.
  • Migliore accesso dei consumatori al contante, consentendo ai retailer di offrire il servizio di prelievo di denaro fino a 50 euro anche senza un acquisto.
  • Creazione di una dashboard per i consumatori per avere una visione completa delle autorizzazioni fornite e per revocare l’accesso ai dati.
  • Obblighi più stringenti per le banche nel motivare l’accesso negato al conto (o la sua chiusura) ad un PSP non bancario.
  • Possibilità per le banche centrali di fornire servizi di conto ai PSP non bancari.

La proposta PSD3/PSR passerà adesso al vaglio del Consiglio europeo. Una volta approvate, le modifiche entreranno in vigore dopo 20 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Ue. Queste nuove regole segnano un importante passo in avanti verso una maggiore sicurezza e efficienza nei pagamenti elettronici all’interno dell’Unione europea.

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