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Mutui immobiliari in crescita, è record negli ultimi 10 anni

Secondo l’indagine di CRIF, nel primo trimestre del 2023 l’importo medio dei mutui immobiliari ha registrato una crescita dello 0,9%, mentre è calata la domanda di mutui da parte delle famiglie: -23,8% rispetto al 2022.

Mutui immobiliari in crescita: superata la soglia dei 145 mila euro

L’ultima edizione del Barometro CRIF registra un aumento dell’importo medio dei mutui immobiliari richiesti dagli italiani. Il valore medio di un mutuo è salito a 145.343 euro, una cifra record rispetto agli ultimi 10 anni. I dati si riferiscono al primo trimestre del 2023 e sono stati messi in relazione con quelli dello stesso periodo del 2022.

L’indagine di CRIF ha evidenziato l’andamento del mercato immobiliare italiano alla luce dell’inflazione crescente e del rialzo dei tassi d’interesse voluto dalla Bce, che hanno messo molte famiglie europee e italiane in grave difficoltà.

Il dato appare abbastanza evidente. Nell’ultimo anno la domanda di mutui da parte delle famiglie italiane è diminuita del 23,8%. Nel solo mese di marzo, la richiesta è calata del 22,7%, mentre i nuovi mutui erogati sono scesi del 4,3%.

“L’aumento del costo della vita sta mettendo a dura prova le finanze delle famiglie italiane” ha commentato Simone Capecchi, Executive Director di CRIF. “Dall’ultimo Osservatorio di Nomisma emerge che il 13% delle famiglie ritiene il proprio reddito insufficiente per le spese primarie, tra cui quelle legate alla casa. A questo gruppo di famiglie si aggiunge chi (il 43% delle famiglie intervistate) valuta la propria condizione reddituale per i prossimi mesi alquanto incerta. Considerando il quadro macroeconomico incerto si prevede un 2023 caratterizzato da un trend che potrebbe crescere per quanto riguarda i tassi di default bancari”.

Barometro CRIF: i dettagli dell’indagine

Entrando nello specifico, è emerso che nella maggior parte dei casi (29,6%) gli italiani richiedono un mutuo che oscilla tra i 100.001-150.000 euro. Si tratta di un dato sostanzialmente in linea con il corrispondente periodo del 2022. Segue la classe d’importo compresa tra i 150.001-300.000 euro, con il 25,8% delle preferenze.

Per quanto riguarda la durata del mutuo, invece, l’opzione 25-30 anni risulta essere la più richiesta nel 36,9% dei casi. Al secondo posto figura quella da 20-25 anni, con il 23,3% delle preferenze. Nel complesso, oltre 8 richieste su 10 prevedono piani di rimborso superiori ai 15 anni.

Infine, per quanto riguarda la fascia d’età in cui gli italiani accedono al mutuo, quella tra i 25-44 anni continua a essere la più rappresentata, con il 61,5% del totale. A seguire quella tra i 45-54 anni che rappresenta quasi una richiesta su 4 (23,3%).

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